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lunedì 6 dicembre 2010

SUL VOLTO DI OGNI UOMO SI CELA IL MIO NEMICO





Quando ho chiesto a me stessa di cambiare, fra lacrime di delusione e sacrificio non era esattamente quello che sento da qualche giorno salirmi dentro che io volevo.
Non è un genere di pagina che si dovrebbe scrivere in un diario, i diari sono scarabocchiati da grafie infantili, spesso le pagine hanno dei post scriptum colorati quali smile, fiori e cuoricini, i TVB marcati una decina di volte con la biro fino a grattare la pagina di sotto perchè è un mondo speciale quello dei diari. Sono un mondo d'infanzia che sta lasciando libero il passo all'adolescenza.
Sono i diari di Sara e di Yara due mondi completamente lontani, vite differenti. Il sorriso immaturo dalla dentatura ancora da correggere dal vistoso acciaio dell'apparecchio di Yara nelle foto che la ritragono ancora bambina, la pelle del suo viso visibile capriccio ormonale dell'età, la passione per l'atletica, la neve del bergamasco e Sara occhi color cielo in un viso d'angelo, timidi sorrisi e corpo esile. Cos'avranno in comune queste due ragazzine? I loro diari cartaccei e virtuali violati dall'indagine spasmodica per carpire il segreto e fra tanti piccoli segreti innocenti di quelle età forse una traccia per arrivare a chiudere il capitolo tragico della parola FINE.
Cos'hanno avuto in comune Sara e Yara? Cos'avranno in comune con loro due decine e centinaia e migliaia di vittime di raptus sessuale.
Di Yara non si è ancora trovato il corpo ma oramai pare terribilmente definitiva la notizia del suo assassinio.
Come donna ma soprattutto come madre di una bambina conosco l'effetto che sfibra il minuscolo tarlo di preoccupazione che accompagna di giorno in giorno la crescita di queste nostre amate creature.
Questi accadimenti hanno spaventato mia figlia, forse è un bene dico tra me, la sua insicurezza naturale si è acuita, ha paura, ha incubi, vuole dormire con mamma e papà perchè ha paura di quel "mostro" che si nasconde nell'inconscio delle nostre bambine dalle sembianze brute.
"Mamma che vuol dire che è stata stuprata?!"... Bimba mia non ci riesco a spiegartelo, forse faccio male ti ho detto che le hanno fatto del male questo ti basti, voglio lasciarti ancora nel tuo mondo innocente di fantasia, anche se oggi come oggi per un genitore romantico come me è mera illusione, ma non credo lei sappia ancora, verrà il momento nel quale lei comprenderà il significato di questi orrori capitati a ragazze cui la disgrazia ha teso una mano d'inganno e irrefrenabile cattiveria, ma io non mi sento preparata a descriverle un atto così bestiale qual'è uno stupro. Dirle che "il lupo cattivo" è un uomo qualunque che ha una vita comune ma dentro di se è il serpente più viscido esistente nel creato, il demonio fattosi in sembianze umane, che si appropria indebitamente e con violenza della vergine da sacrificare per gratificare la sua sete demoniaca.
Ho troppa rabbia, paura e non ho più fiducia in nessuno e questo non può essere educativo per mia figlia, per tutte le nostre figlie che vorremmo sempre tenere strette e proteggere.
Non esistono maschi cattivi... esiste l'inestinta serpe ai piedi del melo: LA TENTAZIONE! - IL SESSO!
Non è un marocchino a cui dare la caccia... è al maschio che non riesce a correggere i propri istinti primitivi di  possesso sulla donna che considerano un essere inferiore, debole, oggetto per il proprio piacere rozzo e sozzo.
Non sono le tensioni razziste che riporteranno in vita la povera Yara. Ora si scatena la guerra razzista, senza neppure attendere che sia un'altra la verità (ma in questo caso fa comodo credere sia un uomo "venuto da fuori" piuttosto che uno di loro... che schifo! La verità è che l'intero mondo degli adulti dovrebbe potreggere e crescere i propri figli invece è spesso artefice di un comportamento corrotto, falsamente moralista e schifosamente perverso.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra!
Quante volte vedo sguardi lubrici scivolare sui corpi di noi donne, un istinto incontrollabile e qualche volta la sete diventa ossessione e questa riesce a trasformare uomini in esseri ignobili stupratori e omicidi.
Prego per le anime di Yara e di Sarah, prego per tutte quelle donne vittime di stupro e violenze. Prego per tutti quei corpi martoriati e offesi che non sono mai stati ritrovati e sono veramente tanti, purtroppo, anche se di questi casi non viene pubblicata un'ANSA.
Prego per le loro famiglie e per la nostra società, per le nostre bambine, per noi donne che non dobbiamo sentire la paura di camminare per strada, che tutte abbiano il diritto di crescere fiere dei propri corpi e della femminilità propria, senza il timore di alimentare insani pensieri su pervertiti d'ogni razza e genere.
E' un post che ha un suo perchè forse un pò disconnesso, forse non il genere di post che solo qualche tempo fa avrei pubblicato.
Mi allontano dal VOSTRO mondo piena di risentimento, con la rabbia che trasuda da ogni poro.
SUL VOLTO DI OGNI UOMO SI CELA IL MIO NEMICO!
Sul mio diario senza fiori e cuoricini stilizzati quest'ultima frase la ripasserò con il refil nero decine di volte fino a bucare la pagina che irreversibilmente non potrà più essere bianca!
MICOL


 

7 commenti:

anonimo ha detto...

..............restano veramente poche parole dopo aver letto.....rimane un gran senso di amarezza, tristezza oltre la rabbia per questa schifosa realtà......sto diventando razzista verso IL MASCHIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! un bacio Baba...

MicolForever ha detto...

[Continua da sopra...]

Ci sono i nostri padri, fratelli, amici, mariti, fidanzati. Devono assolutamente esistere in noi la fiducia e la comprensione e soprattutto non diffidare sempre e comunque. La paura c'è e quella ci aiuterà (parlo in nome di tutte le donne) ad avere riguardo nelle scelte che si fanno o si faranno... intanto ho tirato fuori un vecchio consiglio di mia madre quando cominciavo ad uscire "non accettare caramelle dagli sconosciuti!" oggi più che mai consiglio di affidarsi solo a uomini di cui si ha una forte fiducia e alle persone nuove che incontreremo, l'importante è non dimostrarsi disponibili, non uscire mai da sole al primo appuntamento e neppure al secondo... cercare informazioni sul suo passato e al primo dubbio o sensazione d'allarme, uscire di scena con non chalance.
EHI!!! Guarda che tu devi ancora gettare il bouquet alle amiche... non si può solo odiare un uomo, qualche volta riesce anche ad amare.
Baci sposa!!!
(prendilo come un augurio fatto con il cuore!)

MicolForever ha detto...

Non lo so dolce Baba se c'è bisogno anche di questo.
Questa sera ho fatto una visita ci siamo trovate in sei o sette tutte donne, madri, figlie, amiche e più di una si è espressa come te.
Nel raccontare il mio disagio ho usato parole forti, dettate soprattutto da quel che tu giustamente dici essere un gran senso di amarezza oltre che rabbia. D'impotenza aggiungerei, di disgusto, d'ingiustizia e cos'altro per descrivere i sentimenti che s'impossessano di noi in quanto donne davanti a queste storie.
Perchè ogni donna è parte di noi, conosciamo la sensibilità, i sogni, le speranze, il bisogno d'essere amate e curate come esseri speciali esattamente come ogni essere del Creato.
Non so se è giusto farne una questione di "razze".
Maschi e femmine due razze differenti, ci stiamo segmentando in piccoli pezzi se tu guardi al razzismo come forma di disgregazione sociale.
Il razzismo è l'espressione dell'ignoranza.
Io non inneggio alla differenza di sesso, di razza, di religione, di ceto, professione, appartenenza geografica.
Nord e sud, oriente e occidente, musulmani e cattolici, buddisti e avventisti del settimo giorno... cosa sta facendo l'Uomo perchè lo scempio cessi d'avanzare?
Ora che le donne si sono fatte coraggio e riescono a denunciare soprusi e violenze, oggi che le notizie di cronaca sono in presa diretta veniamo parte di queste tragedie, rimaniamo sconvolti ed è naturale reagire.
ma il buon senso deve assolutamente imperare su tutto questo dilagare d'odio.
Conoscerai il significato di Torre di Babele.
Questo è quanto!
In un epoca dove Internet sembra torreggiare per la possibilità che offre per informazione e comunicabilità le persone sono al contrario sempre più emarginate ai bordi della propria realtà, si vive di disagi, disoccupazione, lavoro nero. I dislivelli sociali e di reddito provocano insoddisfazioni e frustrazioni, le persone modificano la specie sottomettendosi in parte alla propria condizione e alimentando dall'altra quella rabbia che li porta a dimenticare il rispetto e i buoni valori che fanno di una società, una società sana e vivibile.
Lo stupro su una bambina è il simbolo di una rabbia irrefrenabile che non va sottovalutata.
Se sfogli i libri di storia con orrore scopriresti che i periodi in cui una determinata società si avvicinava ad una rivolta contro la casta politica, i regnanti,  i nobili e comunque contro un potere forte che assoggettava i più deboli, gli uomini hanno reagito con la violenza. Qualsiasi tipo di violenza omicidi, stupri, razzie, stragi d'innocenti per detronizzare  con quegli atti vandalici e d'orrore di massa. 
Tu mi chiederai che cosa c'entra con i casi delle due povere ragazze.
E' un sintomo di depressione sociale. Quando l'uomo non riesce più a controllare se stesso e i propri istinti ha raggiunto il più basso stadio d'inciviltà.
Siamo certi siano casi isolati? No, e sappiamo bene che il "branco" si muove e fa le sue vittime ovunque e ogni giorno. La scorsa estate ho letto spesso di stupri, vittime giovanissime come giovani o addirittura giovanissimi i loro violentatori. Non so come reagire a tutto questo se non con lo sconforto solidale per chi ha subito e la preghiera di trovarsi sempre accanto uomini che per noi abbiano un immenso rispetto come reciproco deve essere.

anonimo ha detto...

:-) tranquilla....la rabbia riesce a farmi parlare senza riflettere troppo..in quel momento ci deve essere lo sfogo e basta....ma sono consapevole che non si deve generalizzare..io stessa ho intorno diversi esempi di uomini degni di essere chiamati tali! non sopporto la violenza in generale...ma sopratutto non sopporto quella sui bambini e sulle donne....hai ragione...si tratta di depressione sociale...........se da qualche parte non iniziamo ad "aggiustare" , sinceramente ho paura.....paura di sapere dove arriveremo...............e come ci arriveremo...........bacio Baba....p.s. grazie per l'augurio so che viene dal cuore[IMMAGINE]

anonimo ha detto...

un pensiero... a te... 

anonimo ha detto...

Non è la prima volta e purtroppo non sarà l'ultima che simili barbarie tormentano le nostre coscienze, se facciamo di tutto per proteggere i nostri figli, se li teniamo al corrente dei mali del mondo.
La base è sempre il male, sotto ogni sua forma, sesso, frustrazioni, divergenze sociali...Nessuno di noi ne è immune, chiunque di noi puo fare del male se sottoposto a particolari condizioni.E' la nostra natura di esseri imperfetti, e il corso della vita ci mette la sua.
Come chiunque che abbia un anima sono profondamente addolorato dalla
vita spezzata di due creature innocenti, e se è vero che esiste una forza divina, chi sia capace di simili scempi deve soffrire 100 volte la bestialità del loro gesto, che sia uomo donna o qualsiasi sia il motivo che li abbia portati ad uccidere.
Ma malgrado questo non mi sento di vedere in ogni viso che incontro un possibile nemico, ne tanto meno portare altri a vivere questa avventura della vita con terrore o amarezza più di come la vita stessa con i nostri limiti ci porti a vivere.Confido sempre che se esistiamo ci sia un motivo che non sia solo sofferenza.
Vivi pure questo dolore, questa angoscia nel animo, ma non chiuderti in esso, qualcosa di buono esisterà pure.

Perseo

MicolForever ha detto...

Perseo
vorrei che comprendessi che il titolo appare forte e di denuncia, ma ovviamente non riguarda espressamente la mia persona.
Ho cercato d'immedesimarmi in tutte quelle donne protagoniste purtroppo di quei casi in cui sono oggetto di violenze morali, psicologiche e fisiche, in tutti quei casi che campano in trafiletti di poche righe sulle pagine di cronaca o come in questi che ahimè sono sfociati in vera e propria tragedia personale che ha smosso la coscienza collettiva e fatto gridare all'orrore.
Avrai letto il riscontro che ho lasciato al commento di un'amica in cui già sottolineavo che fortunatamente il male non lo si identifica in ogni uomo in quanto tale, penso ai nostri fratelli, padri, mariti, amici etc... che meritano fiducia, che fanno parte della nostra vita con il naturale dono del rispetto reciproco.
Il mio grido d'allarme avviene comunque perchè la donna è comunque di fatto e da sempre più esposta a dover subire violenza in una società dove (come anche dici tu) il degrado morale sta allargando i confini nelle coscienze annientate dal malessere condizionato dal decadimento culturale, da generazioni sempre meno a confronto, da pregiudizi e razzismi, da culture patriarcali e il machismo che sembrava superato pare essere nuovamente in auge nelle società attuali.
Poi c'è un eco strumentalizzato dai media, la disinvoltura con cui si cade in atti deliberatamente violenti per essere protagonisti anche occulti ma in scena. Ho sentito qualcuno che diceva che casi di donne violentate e uccise sono sempre accaduti ma oggi ci si concentra su questi fatti con la televisione, prima non se ne sapeva nulla quindi il fenomeno non sembrava esistesse. La peggior violenza è l'indifferenza, per questo mi va di parlarne, per questo il titolo che appare offendere l'uomo che si ritiene anche giustamente al di sopra di questo errore-orrore s'indigna, perchè tacere è aiutare a perpetrare questi reati perchè il "fatto" è sempre degli altri e a me non tange.
Trovo invece vergognoso anche l'atteggiamento di una donna che subisce violenze e non le denuncia rendendosi a sua volta complice di una tragedia annunciata, trovo vergognoso che una denuncia per violenza non venga considerata nella sua gravità dalle Forze preposte o condanne lievi. La violenza sessuale deve essere considerato un omicidio, perchè quando questa avviene "uccide" chi la subisce, invece dopo qualche anno il colpevole andrà liberato perchè ha scontato la pena. Chi ha subito la violenza sessuale non finirà mai per il resto della sua vita di scontare quella pena inflittagli.
La discussione va a diramarsi in troppe direzioni.
Concludo con la preghiera e la speranza che l'attitudine alla violenza "in ogni sua forma e genere" che pare pavoneggiarsi con destrezza negli animi  dell'umanità, venga soggiogata e fermata dalla mano di un'altra coscienza, quella della compassione e dell'importanza del rispetto del valore della vita umana.