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mercoledì 29 luglio 2009

DIMITAR VOEV - ANGELI (ANGHELI)




Moreno Bondi - Donna Angelo - olio su tela




ANGELI (ANGHELI)

Nei tempi dell’amore sintetico
è venuta una ragazza
dalle gambe da pubblicità,
ho visto tra le gambe,
dolorosamente divaricate,
la vita in cui non c’ero io.

Come stai, circondato da pareti?
Dentro di te ­ un dolore
e una via d’uscita non hai.

Sono direttore all’opera
e dirigo una paura sinfonica,
mentre dai violini stilla sangue,
mi separo per sempre da essi.

Come stai, circondato da pareti?
Dentro di te ­ un dolore
e una via d’uscita non hai.

Angeli in lutto bianco volano,
la neve cade e cade e cade
su questo addormentato e stupido mondo.



("Zavinagi" - 1991)




 


Dimitar Voev, leader del gruppo musicale bulgaro "Nova Generatzia", autore di testi e musiche può essere senza dubbio annoverato tra i poeti contemporanei bulgari più interessanti. Nel breve periodo della loro attività, tra la fine degli anni '80 ed i primi anni '90, periodo di cambiamenti epocali in tutto l'Est europeo, il gruppo ha cantato dei valori umani distrutti dalla società e dell'incontro scontro dei giovani con il mondo dei grandi.
grazie al prezioso contributo di Antonia Tzenova, per la prima volta in italiano i versi di Dimitar Voev


...inchino Mic


lunedì 27 luglio 2009

IL GIORNO DI SANT'ANNA


Il miglior lettore e il miglior essere umano
sono quelli che mi fanno la grazia della loro assenza.



Charles Bukowski





Il cielo era ormai pregno di sfumature e striature che raccontavano la storia di una giornata al tramonto, guardavo dalla finestra questa meraviglia ed il sole acceccava il mio turbamento.
Era il giorno di Sant'Anna, la nonna, la madre, la figlia... un'altra storia che ci hanno raccontato, ma io ho la mia ed è complicato raccontarla.
Anna. Un nome dolcissimo e pieno, femminile che sa di donna determinata, bella e matura.
Devo molto ad una donna chiamata Anna. E' stata la donna che ha sostituito mia madre un certo periodo della mia infanzia, lei ha asciugato le mie lacrime per il mio primo dentino caduto e a lei ho recitato la prima poesia per la Festa della Mamma in prima elementare.
Anna è una bambina che corre sorridente e felice in braccio a papà, bellissima si, deve essere così, io l'ho vista crescere nei miei pensieri più belli che le ho dedicato.
Quando sono uscita dai ricordi il cielo si era fatto più scuro e Venere brillava ancora di più sul manto color indaco.
Una stanchezza improvvisa mi ha accompagnato con la testa sul cuscino.
Ho pensato a tanto di ciò che è arrivato e poi mi ha lasciato... credo d'essermi addormentata così mi ha svegliata una sensazione di calore, di presenza.
Lui era sdraiato accanto a me, mi osservava e mi prendeva per mano.
"Che fai dormi a quest'ora?" non era un rimprovero, la sua voce era un sussurro.
"Stavo pensando e mi sono addormentata..." gli ho risposto.
Ha stretto forte la mia mano e si è sollevato sul gomito : "Senti che bello, si alza un pò di maestrale!"
L'ho tirato verso di me e gli ho sfiorato un bacio sulle labbra: "Che dici, mettiamo in tavola la cena?"
Lui un pò seccato:"No daiiii! Rimaniamo qua io e te... guardiamo il cielo dalla finestra... si sta bene qui!"
Ora lo abbraccio: "Non se ne fa nulla... il dovere ci chiama e i ragazzi saranno già affamati"!
Io lo sento che aggiunge: "Ma perchè scappi sempre?!"... fingo di non sentirlo, sono già tra i fornelli e poi ... e poi ... non c'è niente da spiegare.


Goodnight Mic


sabato 25 luglio 2009

BUONCOMPLEANNO MAX

Nessuno più sembra arrivare da Te.
Sono andata a trovarti senza neppure un fiore.
Da tre anni non togli più quegli occhiali da sole
e il tuo sorriso estasiato mentre guardavi verso un orizzonte terso.
Voglio semplicemente ricordarti in questo  anniversario
il terzo compleanno per la tua Anima in quella dimensione
ignota a noi tutti da questa parte.
Non ho dimenticato quella notte in cui mi venisti in sogno
ancora non sapevo a parte una strana sensazione di prevegenza.
Il mare da quella scogliera è sempre una meraviglia d'ammirare
il vento porta il tuo nome e l'ansia per quella notte:
nessun segno di frenata sul selciato solo un volo d'ali, finalmente libero!

Un bacio alato fin lassù
 auT anileinaD






by Into The Wild - Eddie Vedder "Long Nights"



Massi, ho visto "Into the Wild" e per tutte le due ore e mezza non ho fatto altro che pensare a te... a parte la somiglianza fortissima con il protagonista (non parlo solo dell'attore).
L'insieme di voglia di ricerca della libertà, il tradimento provato da parte della famiglia d'origine e quegli occhi così uguali ai tuoi... quando ti arrampiccavi di corsa negli scogli e allargavi le braccia verso il cielo e urlavi: " sono quiiiiiiiiiiiii!!!" - "sono iooooooooooo!!! mi sentiiiiii???" e io pensavo "è proprio matto pretende di parlare con Dio!"
In un'altra vita ci siamo amati piccoli esploratori vergini di vita e progetti.
Poi quella stessa vita ci ha diviso, ma tu rimani dentro il mio cuore, in un angolino riservato solo a Te.
Ti voglio bene dolce Max, sorridimi da lassù. D*



venerdì 24 luglio 2009

UN RICORDO D'EBBREZZA LEGNOSA

 25/07/2009 1.09.25


 




Connessione lenta questa notte impedisce il flusso regolare delle impronte digitali sopra ogni dove tocchi il pensiero.
Lei parlava di un'amore a distanza ed io le facevo cadere mezze lune ciondolo e sorrisi di comprensione sopra le sue gambe dorate dal sole.
Giovane donna in amore, fai galoppare come puledri imbizzarriti le tue parole di sale.
Sei indomabile, hai l'età di quelle ore notturne che chiudon le bocche in baci impazziti sotto l'effetto di un drink dopo l'altro.
Eppure qualcosa ti sfugge. Ancora l'acido ti si spande per lo sterno e lo stomaco si contrae in spasmo. La gola vomita tutto il dolore di quel giorno in cui ti prese per mano e ti accompagnò verso il suo viaggio per dirti addio.
Cos'è la morale, chi è l'immorale. Io vago nello specchio che ti ritrae, compressa nell'angolo di torpore seguendo con lo sguardo le tue bolle di sapone.
E' una storia che ho già scritto o forse solo sentito, cosa vuoi che racconti ai tuoi capelli dorati? Non conosco gli uomini, ho di loro però un ricordo d'ebbrezza legnosa d'effervescenti risate.

M.I.C.O.L.4M.A.R.T.A.



mercoledì 22 luglio 2009

INCHINO


 



Dopo ho atteso che tornasse.



 Qualcuno si era preso la mia febbre di figlia dei sogni.



Accadeva davanti ai miei occhi e io,



non mi accorgevo della voce rauca che dalle menzogne



 cambiava il genio impacciato del cantastorie.



 Ingenua, ballavo, ridevo, cantavo e amavo.



Amavo! Pendevo dalla lacrima di gioia di una stella.



Riusciva a stupirmi ogni respiro della terra.



Divenni ricca di cieca follia.



 


 


 


Intanto che mi venivano sottratte goccia a goccia



le ore dal profilo della collina.



 


Stavo lì a guardare l'illusione farsi bella d' immortalità



scivolare via.



Aveva la stessa intuizione dello strascico



che raccoglie e trascina sotto di se



il fruscio dei sensi portandoli via dentro di  se.



Portandosi via tutto da me.



 


 


Davanti a quello spettacolo, bizzarra fanciulla senza più terra da coltivare,



 


finii per sollevare il cappello e  salutare, flettendo un elegante inchino.



 


Micol

martedì 21 luglio 2009

Wild

Ci sono persone convinte di non meritare l'amore, loro si allonatanano in silenzio dentro spazi vuoti cercando di chiudere le brecce al passato…

Christopher Mc Candless

sabato 18 luglio 2009

IL DOMATORE DI TIGRI





Samuele Bersani - Le mie parole



Dimmi come hai fatto, se è stato difficile ,oppure no al contrario è stato qualcosa di sufficientemente semplice prendere quelle parti oramai in disuso delle tue esperienze trascorse e farne un bel falò.

Ti sei seduto a godere dello spettacolo, con una bottiglia di birra afferrata al collo e un ghigno distorto sul viso mentre davanti a te si apriva il sipario fatto di lingue di fuoco su immagini del tuo passato trasformarsi in raccappriccianti e informe sagome, irriconoscibili e prive di un'identità.

Al contrario di te non ne sento il bisogno.
Mi piacerebbe poggiare il culo su una base e allungare le gambe, flirtare melanconica con una chitarra elettrica per distorcere il requiem in atmosfera di candele che si sciolgono sulla scia incendiaria che la meteorite lascia ellittica in magica visione da Presepe di Natale.

Sei arrivato per farmi omaggio dell'immagine prodotta dalla tua mente.
Pretendevi d'infettarmi, così anche le immagini che abitano la scatola riposta nel mio invaso onirico, avrebbero avuto una reazione a catena di autodistruzione.
Ammettilo per un attimo hai pensato di poter riuscire a trovare la combinazione giusta per entrare nel caveau per trovarti nella stanza dei miei beni più preziosi.
Un piano ben congegnato il tuo, inserire attraversando la mia schizofrenia piccoli detonatori in abbastanza esplosivo da far saltare il mio cervello.

Quando si perde qualcuno è preferibile accertarne il decesso.
Perderlo e saperlo in vita è la peggiore delle condanne a morte per chi resta ancora a credere in una possibilità di ricongiungimento.

Non ho occhi nè pelle, sono un essere virtuale... inarrestabile, schivo, viscerale, ti avevo avvertito ma tu sembravi fidarti... oppure sei riuscito a tenere segreto il tuo mestiere di domatore di tigri.

Goodnight
MIC*

martedì 14 luglio 2009

MICOL TI UCCIDERO'


Sono giorni che entro ed esco da questo blog con un'idea di frustrazione.


Sono andata a rileggere Tre anni e qualcosa in più di storia. La Mia Storia.


Cominciò con quel "Benvenuta Micol!" e fui grata alle amiche che mi confezionarono questo regalo.


Ho imparato a muovere i primi passi, a comprendere piccole manovre tecniche per poi lasciarmi andare autonomamente. Sono diventata abbastanza discreta nel tempo.


Ora mi sento prigioniera in un personaggio e in un ambiente claustrofobico che non sento più in sintonia. Sono stanca e anche in un certo qualmodo disaffezionata a quel che mi circonda.


Ho questa sensazione di distacco affettivo nel reale come nel virtuale. Gli ultimi accadimenti personali mi hanno deluso, fatta sentire tradita e anche umiliata. Ho voglia di respirare!


Ho maturato l'idea che ho bisogno di ritinteggiare le pareti e dare aria nuova a queste stanze o chissà magari di nuove, non è escluso. Lascerei, arrivata qui, indicazioni di STRADA SENZA VIA D'USCITA chiuderei l'eventualità di proseguire un percorso decadente e fossilizzante. O forse no, mi lascerei la possibilità di riportare i miei umori a seconda del momento... mah! rimango una conservatrice e una nostalgica. Qualcosa di sicuro succederà. Qualcosa in qualche modo deve assolutamente cambiare. 


Perchè ho bisogno di luce, aria, acqua, leggeri tendaggi, colori, via il nero, il grigio, quel quadro da soffitta.


MICOL TI UCCIDERO'!


NON VOLTARTI... QUESTA VOLTA NON MI SFUGGIRAI...


TI UCCIDERO' COMUNQUE!



La fauna dell'eco-ambiente virtuale muta geneticamente, metamorfosi impercettibili ma costanti.


Strisciano silenziosi si cibano di sangue e di miele, si assaggiano l'un l'altro restituendo sapori


di disgustoso voyerismo. Instabili equilibristi sulla linea di confine del reale. Opinabile contenuto


di vuoto contingente. Lacrimosa pena ti assolve per grazia ricevuta e lascio che diventi


droga lo spleen che mi circola in vena, che io sia dannata se non ho amato veramente.


Mic

sabato 4 luglio 2009

Commissione d'esame.








The Who - Quadrophenia - The real me


Ecco sono qui.

Nessuno che attenda il mio arrivo o io che venga per un valido motivo.
Probabilmente un'abitudine dettata dall'idea di una speranza.
Ma poi... tutto diventa intriso di un'atmosfera irreale, ho compreso come gestire la disillusione.
Mi piace scrivere questi miei pensieri che cadono così semplici.
Ho imparato a bastarmi da sola,
Forse apparirò insana_mente instabile,  ho dialogato per così tanto con me stessa che
non mi sento più nemmeno poi così tanto sola.
E' una certezza quella che mi ritroverò ogni volta che avrò bisogno di sclerare o di cantare.
Tutto avviene nelle stanze arredate della mia mente.
E' come se il mio fosse un gioco di potere della mia personalità su quella degli altri.
Nessuno può esser certo di quello che la mia mente sta elucubrando mentre sono attenta e partecipe in una conversazione oppure mentre lavo i piatti. Questi sono solo esempi.
L'immagine è quella di una donna intenta a svolgere un compito domestico, banale, usuale.
Il fatto è che è proprio un'immagine quella che si vede.
Un corpo, un movimento, una sequenza di slade... espressioni, gestualità, collocamento spazio temporale di un dato corpo in un dato contesto.
No, vorrei che si sentisse il mio sorriso beffardo.
Nessuno può immaginare dove realmente sono in quello ed in altri momenti.
Chi incontro, a chi parlo, a chi mi dedico, i panorami che produco dipingendo con il pensiero.
E' come possedere una doppia vita, oh! lo so che gli psichiatri ci vanno a nozze con questo tipo di cose.
La mia intelligenza ha del timido nel farsi avanti, soffro del blocco dello studente davanti alla commissione d'esame.
E' così che gli altri mi fanno sentire. Sotto esame.
Ed io ne esco fuori sempre insufficiente, in errore.
La mia è una necessità vitale quella di prendere sì coscienza del presente, ma non posso escludere
nessuna possibilità di estraniazione da questa condizione che si protrae nel tempo ed ha delle difficoltà oramai radicate.
Un sacrificio che mi ha insegnato a non lamentarmi, a subire.
Ha prodotto un alter ego che vive ciò che io vorrei vivere realmente.
Posso dichiarare apertamente la mia lucida follia.
... ed ora mi scuserete ho un volo fra pochi istanti...
... il tempo di chiudere gli occhi e lasciarmi andare ...

BUONANOTTE
MIC


mercoledì 1 luglio 2009

40 ANNI E NON LI DIMOSTRA: WOODSTOCK 1969-2009





Crosby Stills Nash A Long Time Gone Woodstock 1969





Santana - Soul Sacrifice (Live at Woodstock)





Jimi Hendrix - Foxy Lady (Live at Woodstock)





The Who, Pinball Wizard (Live at Woodstock)



Wau!!! ... e questo era solo un assaggio di quello che accadde a Bethel, una piccola città rurale nello stato di New York, dal 15 al 18 agosto del 1969, all'apice della diffusione della cultura hippy, che voleva riunire con "3 days of peace and music"; ma fu anche l'ultima grande manifestazione del movimento, che da allora si diffuse sempre più pure fuori dagli Stati Uniti, dove era nato, ma senza la coesione e l'originalità che avevano permesso negli anni Sessanta eventi come il Monterey Pop festival, la Summer of Love a San Francisco e, appunto, il festival di Woodstock.

Woodstock era stato ideato come un festival di provincia (e come "An Aquarian Exposition", il nome, dal tono modesto, con cui era pubblicizzato); ma accolse inaspettatamente più di 400.000 giovani (secondo fonti non certe, addirittura un milione di persone); trentadue musicisti e gruppi, fra i più noti di allora, si alternarono sul palco; l'esibizione non smise che un giorno dopo il previsto (era stato programmato sino al 17): così il festival ebbe una grande carica simbolica, che richiama ancora oggi, ma, soprattutto, fu un grande evento della storia del rock.

Un festival omonimo è stato riproposto ogni dieci anni dopo l'originale e, nel 1994, per celebrare i venticinque anni da allora; ogni volta vengono ospitati nuovi artisti, assenti nelle edizioni precedenti, insieme a musicisti già esibitisi su quel palco: così questi eventi, ciclicamente, danno un'idea della trasformazione della società (in particolare negli Stati Uniti) dalla prima ispirazione hippy alle edizioni più recenti, che hanno visto anche episodi di violenza e una sfumatura commerciale lontani dall'atmosfera allegra e utopistica dei "figli dei fiori".

(fonte: Wikipedia)

Intanto in Italia ci si appresta a commemorare l'anniversario del quarantesimo:



Italia Wave, Livorno-Woodstock




Dal 16 al 19 luglio: 9 palchi, 4 aree, oltre 130 concerti con Kraftwerk, Aphex Twin, Placebo, Ska-p... E tante iniziative per il 40° anniversario del più grande raduno rock.




Kraftwerk e Aphex Twin in esclusiva per Italia Wave, Placebo in data unica per il centro sud, 2 Many Djs, Ellen Allien, Ska-p, Tonino Carotone.
Un esclusivo tributo a Woodstock, con ospite d'eccezione l'ideatore del raduno rock Michael Lang. Woodstock Night con Afterhours, Caparezza, Giuliano Palma, Bugo, il progetto Beautiful di Howie B e Luca Bergia, Cristiano Godano, Riccardo Tesi, Gianni Maroccolo in anteprima internazionale. Ed ancora, il meglio della musica italiana con Bandabardò, Marta sui Tubi, Beatrice Antolini, Luci della Centrale Elettrica. Walter Veltroni intervistato da Enrico Mentana, l'atleta da record Pietro Mennea, il disegnatore Gilbert Shelton e i suoi "Freak Brothers", teatro e danza con Kinkaleri e Giorgio Rossi, le presentazioni editoriali dei giornalisti Gino Castaldo e la storia del rock di Riccardo Bertoncelli.

Tutto questso e moltro altro per l'edizione 2009 di Italia Wave, da giovedì 16 a domenica 19 luglio a Livorno, in ben 4 aree della città.

(continua./..)
(fonte web:http://www.intoscana.it/intoscana/viaggiare_in_toscana.jsp?
id_categoria=12&id_sottocategoria=39&id=230149&language=it


GOODNIGHT MIC