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venerdì 30 gennaio 2009

E' difficile separarmi da te





Ricordo ancora era un sabato, rientrai a casa dal lavoro e stavo in cucina con mia madre. Lei mi chiese:" Ma la macchina che hai comprato di che colore è?" le risposi "Nel contratto c'era scritto Blu Lunare... ma in realtà è un verde scuro metallizzato... non ho capito perchè, cmq quella era a disposizione per la pronta consegna"... in quel mentre arriva mio padre si avvicina alla finestra e attira la mia attenzione dicendomi:"E' come la macchina parcheggiata qua sotto?" Io mi affaccio e con grande stupore ho immediatamente compreso: "Papà sei andato a ritirarla tu?" L'ho abbracciato, lui ha tolto le chiavi dalla tasca e me le ha consegnate... non ho pranzato, sono corsa immediatamente a portarla con me a battesimo del primo giro di ruote.
La mia prima vera macchina, ne avevo guidate già tante, comprese quelle di mio padre, la 500 bianca dello zio che per me fu un cult, che me la prestò per qualche mese, ma ora avevo una macchinina tutta mia.
Una Y10 extra lusso... Wau!
Era un fine giugno di conseguenza mi accompagnò in un'estate piena d'amiche e mare, in strane avventure, nonchè al lavoro.
Mi sembrava d'aver raggiunto un sogno e soprattutto l'indipendenza.
Per 22 anni è stata testimone di viaggi e di tutte le mie esperienze.
Ancora con gli abiti da sposi io e mio marito dopo le cerimonie di rito tornammo a casa senza documenti temendo d'incontrare qualche pattuglia e ridendo parlavamo del possibile inconveniente: "Se ci fermassero che gli diciamo?" Beh guarda come siamo vestiti" Disse lui. I miei bambini hanno fatto il loro primo viaggio nella mia macchinina dall'ospedale che li aveva visti nascere alla nostra casa.
Abbiamo sofferto tanto quando abbiamo subito un terribile incidente frontale. Io e lei... io a guardarla distrutta incurante di ciò che invece era successo a me!
Ma ce l'abbiamo fatta a superare anche quello e tante altre crisi.
... e poi tanto e tanto altro.Ora è stanca e vecchia. 22 anni sono davvero tanti. Ha i reumatismi, alcuni acciacchi che si ripetono puntualmente lasciandomi a piedi in mezzo alla strada...
Non riesco a separarmi da lei. E' come un'amica, dentro quell'abitacolo tante emozioni ho potuto dare sfogo in solitudine. Lei sempre silenziosa mi ha ascoltato e mi ha portato con dovere e fiducia.
In questi giorni mi sto informando sulla possibile auto che la sostituirà.
Una in particolare mi piace tanto ma è fuori dalla portata delle mie tasche.
Così dovrò optare in qualcosa di funzionale pensando alle necessità, ma non sono soddisfatta.
Mi sono affezionata tanto a lei, quando la mattina fa la capricciosa come una bambina sonnecchiosa le parlo, pare stupido ma per me ha un'anima e poi è come se mi somigliasse.
Sto temporeggiando... ma dovrò, nemmeno tanto tardi dirle addio.

Buonanotte Mic

mercoledì 28 gennaio 2009

IL TUONO SCARICA SUL MONTE



 


Spesso dico di me stessa che ho un lato impulsivo che devo assolutamente domare per evitare effetti collaterali.
Nel tempo e grazie a grandi sforzi di volontà sono riuscita ad educare l'impulsività riconoscendone le avvisaglie e tamponando prima che diventino vere e proprie emorragie.
Non sempre riesco ad essere preventiva, ma ho raggiunto buoni risultati rispetto a tempo fa.
Arrivano poi, quelle strane interferenze che non si comprende l'esatta provenienza e il perchè dell'avvenimento, ma le trovo proprio qui davanti a me e strano a dirsi, queste arrivino dopo tempo, come ad aiutarmi a completare un ritratto in tutti i suoi personali lineamenti o ancora misteriose coincidenze avvengono per direzionarmi in correzioni su trame di quelle storie che io avevo già scritto e in qualche modo archiviato come già compiute.
Da giorni sono al pari di una pentola a pressione, sono un vulcano sotterraneo che ha riattivato la propria attività, la lava comincia a formarsi e io so che lieviterà di fuoco e di materiale sedimentato ormai fuso, ad un livello tale che non potrò più controllare quelle che saranno le implosioni prima e quello che esploderà dopo da quella bocca nera di magma fuso.
Sarà un boato di proporzioni inverosimili.
Sarà l'urlo d'impotenza e dolore dell'animale ferito.
Ma non si preoccupi nessuno, il fenomeno non avrà risonanze o conseguenze, saprò chiuderlo nella gabbia d'acciaio perchè faccia orrore solo a me stessa. Perchè il mio senso materno ancora proteggerà, ancora amerà, ancora difenderà e perdonerà... nonostante sia arrivato pure questo conto, a dire il vero sopra le mie possibilità di sopportazione, piuttosto salato.
Perchè è così, almeno per me...
Ogni notte e ogni mattina il mio mantra è diventato:
"Il tuono scarica sul monte, ma tu sei il monte e rimarrai impassibile, come tutto questo è arrivato se ne andrà, al troppo pieno è seguito il troppo vuoto. Un ciclo si è compiuto, ricomincerai a colmare il vuoto. Non curarti della rabbia, della delusione, puoi metterli al guinzaglio."
Così affronto le mie giornate da mesi e mesi, forse da sempre o chissà quanto tempo e con questo convinco la mia anima a riposare la notte.
Ma non sempre è sufficiente la propria forza di volontà bisogna che ci siano anche i favori ambientali e interpersonali.
Purtroppo alla sofferenza che già rinunce, fallimenti e perdite comportano in questo ultimo periodo si scopre che su chi avevo riposto la massima fiducia e affetto, su chi MAI avrei sospettato simili cattiverie nei miei confronti, scopro che la mia fiducia ha subito  tradimenti in tempi non sospetti, e in tempi non sospetti si scopre anche che mi è stato riservato un comportamento duplice in quelle piccole cose che, trovatami ora a conoscenza, le reputo di dubbio gusto se non montate con sottile perversione e una certa dose d'ipocrita convenienza, solo per nascondere o gestire al meglio il proprio raggio d'azione in totale libertà, qualcosa che non sento di tollerare da persone adulte... evidentemente ci sono caratteri per cui è facile comportarsi in un modo tale che prendersi gioco degli altri, ma soprattutto prendersi gioco dei sentimenti altrui è una regola, senza rendersi conto di ferire, e purtroppo in alcuni casi di ferire piuttosto gravemente.
Ma io credo ancora nella complicità, nella sincerità, nella condivisione, nell'Amicizia e anche nell'Amore, credo ancora che si possano instaurare quei bei sani e luminosi rapporti.
ed invece guarda che mi capita di avere in cambio? 
Ambiguità, la mia emarginazione, l'assurdo rimpianto di non aver compreso a suo tempo, ma ancora temporeggio su certi particolari che tendono ad assolvere e impartire ragioni che gli altri possono aver avuto per ferirmi tanto.
Rimane il disappunto che avrei preferito non sapere, avrei preferito rimanere nel mio esercizio quotidiano per ammansire sofferenze, rabbia e impotenza... Avrei preferito ignorare, continuando a credere nella bellezza di certe persone, che ancor oggi penso che in fondo non si rendono pienamente conto di quanto facciano male con menzogne e sotterfugi e agiscono così senza pensare alle conseguenze, alle rovine che si lasciano alle spalle.
Quello che non riesco ad inghiottire di questo boccone troppo indigesto è perchè tutto questo sia accaduto A ME!
Perchè sono troppo ingenua? Perchè mai riesco a vedere la vera natura delle persone finchè non ci sono dentro fino al busto inghiottita dalle sabbie mobili ?(è un'eufemismo)
Perchè a me che sono leale, sincera, mi offro con tutta la sensibilità e l'ascolto? Ho forse commesso nella vita un torto così enorme da meritarmi un simile trattamento?
C'è chi mi ha detto: Tu Sei TROPPO VERA!
SI, IO SONO VERA... magari sono anche dotata di un' emotività profonda? Probabilmente sono fragile e sensibile più di altri?
SI, IO SONO ORGOGLIOSA DELLA MIA IMMENSA STUPIDITA'... VIVO CON GLI OCCHI CHIUSI, COME QUELLI DI UNA BAMBINA SOGNANTE IMMAGINANDO CHE IL MONDO SIA TUTTO ROSA... ANCHE SE SO PERFETTAMENTE CHE NON E' COSI'.
Spesso accade anche che mi accolga tutte le colpe quando in un rapporto, qualsiasi esso sia subisce dei ribaltamenti o delle rotture.
Sto lì a studiare e riflettere su quello che è stata la mia parte,  e trovo sempre qualche difetto in me, mi sento sempre inadeguata, quella che non andava bene...
Poi arriva la mazzata finale, perchè non sei tu quella che non andava bene... prenditi pure le colpe, ma guarda in faccia alla realtà, cerca di collegare a quello che sai oggi, quello che non andava ieri... tesserina su tesserina il puzzle si completerà e alla fine crollerà, perchè tanto collante tu hai messo, dall'altra parte, tanto solvente per rendere nullo il tuo impegno è stato  usato.
GOOD LUCK BABY!!!
... e che Dio si ricordi di Me!
Mic

Tatuaggi monocromatici sull'Anima


Ho ideato uno spazio essenziale dedicato esclusivamente alla Poesia che ho scritto nel corso della mia esistenza. Intendo raccogliere le mie creature edite ed inedite, alcune ritrovate nei diari adolescenziali, altre in fogli sparsi ... alcune erano solo delle frasi che ho successivamente elaborato... insomma una Moleskine virtuale senza arroganza né pretesa.
Per chi mi avesse chiesto dove avrebbe potuto leggere le mie opere, può seguirmi all' indirizzo sottostante che porterà sul mio neo-blog che aggiorno quasi puntualmente:



http://tatuaggimonocromatici.splinder.com/


Grazie
e
Buonanotte

da
MicolPoesia



 

martedì 27 gennaio 2009

Una poesia anche per Te

Non ricordo quale fu l'occasione, ma qualcuno mi disse che dato il particolare momento che stava vivendo non riusciva più d'ascoltare musica.
Per me pareva assurdo, io vivo di musica, lavoro sia in ufficio che a casa con la musica perennemente in corpo. Deve invadermi, sopraffarmi, rallegrarmi, essere mia complice, alibi del mio silenzio.
Ma questa notte mi sono resa conto che cercando tracce per la play list tendo sempre a saltare due o tre brani.
Così ho forzato la mano e li ho inseriti.
Devastante!





Elisa- Una poesia anche per Te

lunedì 26 gennaio 2009

Non lasciate che le parole creino distanza!

Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: "Perchè le persone gridano quando sono arrabbiate?"
"Gridano perchè perdono la calma" rispose uno di loro.
"Ma perchè gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore.
"Bene, gridiamo perchè desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo.
E il maestro tornò a domandare: "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?"
Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò: " Voi sapete perchè si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro. D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perchè? Perchè i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano." Infine il pensatore concluse dicendo: "Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perchè arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare."

 (Mahatma Gandhi )


... ed io ora vorrei avere ancora una possibilità, una soltanto,
che mi porti indietro nel tempo, un minuto prima
che commettessi l'errore
di pronunciare (o scrivere)
parole che hanno creato distanza, allontanato cuori.
Vorrei che il mio fiato non le avesse mai dato vita,
vorrei non fosse mai esistito
quel grido arrabbiato.
Il pentimento non è sufficiente a cancellarle
e
l'Assoluzione non arriva per riconciliare  
la distanza che ha separato e tornare.

Ma Tu se puoi apri il tuo cuore votato al silenzio
e ascoltami.

Mic




domenica 25 gennaio 2009

Se Tu mi vedessi ora





Se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso.
Lo stesso succede se una finestra sbatte, se si rompe la gamba di un tavolo
o se un quadro si stacca dalla parete.
Ma il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio.
Data la sua importanza, ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo,
o persino che produca una sorta di suono cerimonioso, come l'eco di un cembalo o il rintocco
di una campana.
Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore.
Se rumore c'è, è interno.
Un urlo che nessuno all'infuori di te può sentire.
Un boato così forte che le orecchie rintronano e la testa fa male.
Si dimena nel petto come un grande squalo bianco intrappolato nel mare;
ruggisce come la mamma orsa a cui è stato rapito il cucciolo.
Ecco cosa sembra e che rumore fa.
È un'enorme bestia intrappolata che si agita, presa dal panico;
e grida come un prigioniero davanti ai propri sentimenti.
L'amore è così…nessuno ne è indenne.
È selvaggio, infiammato come una ferita aperta esposta all'acqua salata del mare,
però quando si spezza il cuore non fa rumore.
Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente".

Cecelia  Ahern




Da leggere distillando
sillaba dopo sillaba!
... Buonanotte!...
Mic

venerdì 23 gennaio 2009

Edgar e il fiume di Spoon



foto di William Willinghton ispirata dall'Antologia di Spoon River


GEORGE GRAY


Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.


Perchè l’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
l’ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.


Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.


Dare un senso alla vita può condurre a follia,
ma una vita senza senso è la tortura
dell’inquietudine e del vano desiderio-
è una barca che anela al mare eppure lo teme.



Edgar Lee Master


da L'Antologia di Spoon River
Traduzione di F. Pivano, Einaudi Editore


Buona lettura!!! Mic


giovedì 22 gennaio 2009

mah!!...

... ricevo ancora inviti per unirmi ad amici su Facebook. Sarò un asociale ma mi frega nulla d'immettermi in un flusso congestionato di persone che accorrono all' ultimo fenomeno della rete internet.
Una vera e propria popolazione internauta. Mah!!!
Inoltre ho delle remore fondate sull'uso del trattamento dei dati personali del quale trovo conforto in una nota travata su Wikipedia:


"Una particolarità del sito da menzionare è che se qualcuno invita una persona ad iscriversi, quando quest'ultima si iscriverà verrà avvertita dal sistema che un utente già registrato l'aveva cercata e invitata e inoltre il sistema fa una stima degli amici che entrambe le persone potrebbero conoscere.



Facebook è andata incontro ad alcune polemiche in questi anni. Il network è stato bannato da molti posti di lavoro per aumentare la produttività. Diversi problemi sono sorti riguardo l'uso di Facebook come un mezzo di controllo e come una miniera di dati. Due studenti del MIT riuscirono a scaricare più di 70.000 profili di Facebook utilizzando uno shell script automatico. Nel maggio del 2008 un programma della Bbc, "Click", mostrò che era possibile sottrarre i dati personali di un utente e dei suoi amici con delle applicazioni maligne. 



Inoltre sul sito stesso di Facebook è scritto che oltre alle informazioni immesse dall'utente (nome, indirizzo email, numero di telefono, ecc.) l'indirizzo IP e le informazioni relative al browser vengono registrate ad ogni accesso. Il nome, i nomi delle reti di cui si fa parte e l'indirizzo e-mail saranno utilizzati per comunicazioni di servizi offerti da Facebook e possono essere messe a disposizione di motori di ricerca di terzi. Inoltre secondo la normativa Facebook si arroga il diritto di trasmettere a terzi le informazioni presenti nel profilo di un utente. 



Secondo le condizioni di iscrizione a Facebook, i contenuti pubblicati dagli iscritti (come fotografie, video e commenti) sono proprietà del sito, che è libero di rivenderli e trasmetterli a terzi.



Per il codice della protezione dei dati personali, l'utente ha comunque il diritto di chiedere informazioni in merito ai dati personali posseduti da terzi, al loro trattamento, di vietarne la pubblicazione, e di rendere definitiva la propria cancellazione dal sito. 



Altri problemi sono dati dalla difficoltà di cancellazione dei propri account. Inizialmente Facebook consentiva solo di disattivare l'account in modo che non fosse più visibile. Ciò comportava che le informazioni inserite sul sito e nel profilo non fossero cancellate. Dal 29 febbraio 2008 è possibile far cancellare permanentemente i propri dati facendone richiesta."


(fonte Wikipedia)


... sicuramente non si è immuni in nessun sito... forse è solo perchè mi sono affezionata a questa community che rimango fedele.


Facebook non mi avrà!


GOODNIGHT


MIC



mercoledì 21 gennaio 2009

L’angelo necessario



L’angelo necessario


Io sono l’angelo della realtà,
intravisto un istante sulla soglia.
Non ho ala di cenere, né di oro stinto,
né tepore d’aureola mi riscalda.
Non mi seguono stelle in corteo,
in me racchiudo l’essere e il conoscere.
Sono uno come voi, e ciò che sono e so
per me come per voi è la stessa cosa.
Eppure, io sono l’Angelo necessario della terra,
poiché chi vede me vede di nuovo
la terra, libera dai ceppi della mente, dura,
caparbia, e chi ascolta me ne ascolta il canto
monotono levarsi in liquide lentezze e affiorare
in sillabe d’acqua: come un significato
che si cerchi per ripetizioni, approssimando.
O forse io sono soltanto una figura a metà,
intravista un istante, un’invenzione della mente,
un’apparizione tanto lieve all’apparenza
che basta ch’io volga le spalle,
ed eccomi presto, troppo presto scomparso?

(W. Stevens)



... sono sicura d'averlo visto, per un attimo si è espresso in tutta la Sua Luce...
forse è stato quel bagliore per il quale, d'istinto ho chiuso gli occhi
per poi aprirli sul vuoto, in quel luogo che un istante prima aveva occupato
... non è stata un'apparizione e se anche per ipotesi lo fosse stata...
mi occupo d'altro, in attesa, di riascoltarne il canto o soltanto la melodia.
Un Angelo non volta le spalle... è apparenza, anche se all'occorrenza
sembra necessario farlo. E' per questo che sempre guardo là dove ha posato l'ombra
prima d'incendiarsi, non c'è marea che possa portar via l'orma che ha lasciato.

Mic







venerdì 16 gennaio 2009

I DIARI

  






Com’è complesso e intricato il funzionamento del sistema nervoso! Lo squillo elettrico del telefono trasmette un formicolio di aspettativa alle pareti uterine; il suono della sua voce attraverso il filo, aspro, impudente, intimo, mi fa contrarre l’intestino. Se nelle canzonette si sostituisse la parola "amore" con "desiderio", ci si avvicinerebbe molto di più alla verità… Eddie, ho pensato. Quale ironia. Sei un sogno: spero di non incontrarti mai. Ma il tuo braccialetto è il simbolo del mio sangue freddo… la mia scissione della sera. Ti amo perché tu sei me… quello che scrivo, il mio desiderio di vivere molte vite. Nel mio piccolo sarò un piccolo dio. Sulla scrivania, a casa, c’è il racconto più bello che io abbia mai scritto. Come posso dire a Bob che la mia felicità scaturisce dall’essermi separata da una parte della mia vita, una parte di dolore e bellezza, per trasformarla in parole scritte a macchina su un foglio? Come può sapere, lui, che io giustifico la mia vita, le mie forti emozioni, le mie sensazioni, trasferendole sulla carta stampata?
  

Sylvia Plath

Brano tratto da I DIARI


lunedì 12 gennaio 2009

GRAZIE DEI FIOR... Enzì, A te dedicata!






L'incontro è stato fissato. Sono in ritardo sulla tabella di marcia (non avrei voluto, ma è proprio quando vorresti essere puntuale che ciò non accade), tu già che mi tempesti di sms: "Sei partita da casa?" "Allora sei già in viaggio?" Percepisco la tua ansia e sorrido mentre rispondo: "Sarò in ritardo, appena in macchina ti avviso!"
La strada mi sembra interminabile, non è una giornata buona dal punto di vista climatico, ma io ho il sole dentro.
La musica alla radio fa compagnia ai miei pensieri, sono silenziosa. Non so cosa sto pensando esattamente, il traffico mi distrae e perdo il filo in confusione dentro la mia testa.
Ti conosco da tanti anni, non credo che verrà fuori il mio lato introverso... la confidenza c'è, l'affetto pure, sarò al sicuro.
Attraversata la città si continua per la residenza che ti ospita. La tua preoccupazione (hai paura che mi perda per strada e non riesca a raggiungerti) mi fa raggiungere con un altro sms, sento che arriva ma sono in macchina, non posso rispondere e poi sono a due passi da te.
Ti squillo al cell.
Mi rispondi con un "Pronto!" che si spegne con l'ansia e io ti dico: "Scendi di sotto per abbracciarmi?" Tu ribatti con gioia... "Noooo! Ma sei qui?" - "Si, sono qui, ma se volevi parlarmi al telefono rimanevo a casa! - Chiudi e vieni giù?!"
... e in un attimo ti vedo uscire dal portone, una luce t'insegue illuminando la tua figura bellissima e sento il mio corpo attraversare la sottile pellicola del sogno fattosi realtà.


L'ABBRACCIO

Come si fa a distinguere il sogno dalla realtà?
Allungando la mano, incontrare l'altra mano, stringerla, guardarsi negli occhi, RICONOSCERSI.
Godere del sorriso di chi abbiamo davanti e Lei FINALMENTE  E' tra le mie braccia.
Un abbraccio forte e pieno di tenerezza.
Dopo sette anni di messaggi, mail, incontri in notturna in chat, telefonate chilometriche, dediche, risate, lacrime, confidenze e anche assenze più o meno lunghe, abbiamo realizzato il nostro sogno:

stringerci l'una all'altra, saldare l'ultimo anello che mancava alla nostra incredibile AMICIZIA.

SORELLI' ... quante volte in passato ci saremmo dette: ma arriveremo ad incontrarci?
riusciremo ad abbracciarci? ... ed eccoci qui, su una nuvola di sorrisi e parole dette velocemente per non lasciare spazio neppure ad un solo silenzio fra noi.
Un accapo e poi nuovamente ricominciare.
Noi ci siamo... qualcosa dovrà pur significare no?
Coincidenze e destino ci hanno dato una mano... e per una volta nella mia vita sono felice delle carte che il destino ha mescolato sul tavolo verde.

Un grazie particolare e un abbraccio affettuosissimo anche a Tonio ed Irene, che ci hanno creduto e ci hanno regalato momenti davvero preziosi che rimarranno incisi nella corteccia dei nostri cuori.
Enzì, vorrei scrivere tanto ma tanto e tanto ancora, su di noi, sulla felice serata trascorsa insieme ai nostri cari, sono felice di averti portato un pò di me, sono felice di averti avuto un pò per me.
Sei bellissima e sei una donna sensibile e forte. Non vado oltre. Tu sai. Io so!
Grazie d'esistere!









Vincenzina & Dani 10/01/2009
in
"Un sabato indelebile!"

Mic





giovedì 8 gennaio 2009

It's wonderful, Good luck my baby







Paolo Conte - "Via con me"



Una gioia inaspettata, incredulità, emozione.
Un sogno riposto in un cassetto, così basse le probabilità che si realizzasse.
Invece ora è in viaggio e fra un paio di giorni abbraccerò qualcuno che mi ha accompagnato per tanti anni senza che mai le nostre mani si stringessero.
Sono felice! Abbiamo riso al telefono, credevo fosse uno scherzo:
"Vengo da te!"
Ho risposto: "Non ci credo...!"
Dall'altra parte una voce gaia quanto la mia:"Non ce l'ho fatta a nascondertelo, volevo piombarti davanti ma poi ho pensato che ti sarebbe venuto un infarto!"
Ridiamo!!!
E' stato bellissimo sentirmelo dire...
Mi sono accorta che in giornata il mio pensiero andava a posarsi su quell'idea di noi due, di come ci saremmo riconosciuti, dell'incontro a come sarà tutto il resto.
Sono certa che non rimarremo delusi.
Ci vogliamo un bene troppo grande ...
"Non devi preoccuparti di nulla, ti porto via da tuo marito una sola sera, verrai a cena con me!"
"e Ti voglio semplice, come sei vestita ora!"
- Cavoli, sono in jeans e un tween set nero -
"Anch'io sarò in jeans... non ti sognare d'andare dall'estetista o dalla parrucchiera, o di farti "bella"! già lo sei...!"
"Ma scherzi! Non mi sento proprio a posto, credimi..."
"Lascia stare che sei bella così, dobbiamo guardarci negli occhi così come siamo..."
Ok!
maròòòòòòò che emozione!
Ma quando arriva sabato?!
Finalmente l'anno nuovo mi porta una bella controsterzata alla monotonia.
Già sogno quest'incontro.
Va bene, andrò in jeans... ma domani (cioè oggi)  vado ad acquistare un bel tacco da 10cm ... e mica vorrò fare la figura della piccoletta!

Goodnight!
Mic

lunedì 5 gennaio 2009

Vi ringrazio per l'invito ....

Ringrazio chi ha ancora tanta gentilezza da invitarmi a partecipare a  siti e blog collettivi di scrittura etc etc etc.... anche se siete amici o  per lo meno se non tali , ci siamo trovati ad avere in comune lo spazio e l'esperienza in luoghi virtuali per la simile passione del "poetare", qui non mi rincresce essere spietatamente sincera e dovervi negare la mia adesione.
Come già annunciato sul profilo del mio neonato blogherino MicolPoesia intitolato "Tatuaggi monocromatici sull'anima" (Titolo che in un'epoca non troppo lontana  era stato scelto per  essere quello in copertina del mio sognato libro che avrebbe raccolto la mia esperienza), ne sarà fatto uso esclusivo d'archivio delle mie cosiddette opere, perchè credo di poter affermare d'aver concluso ogni mio tipo di collaborazione e/o di partecipazione a tali "serbatoi" di "menti eccelse" quali siti e forum e community e varie ed eventuali di quella che con grande presunzione e volgarità (teso a significare popolare) vengono considerati siti letterari!
Perdonatemi, non ho  l'animo predisposto a distorte e disarmoniche comunicazioni fra ego-stimolatori del commento, rivelatori costanti di falsità ed egocentrismo.
In quest'ultimo periodo sto monitorando  una dettagliata ricerca di ogni mia pubblicazione "sparsa" per il web e dove possibile cercherò di cancellare ogni mia traccia.
Diciamo che mi ritiro da un sistema che usa la POESIA, una delle ESPRESSIONI ritenute tra le più NOBILI dell'ARTE, per meri scopi meno nobili, per Isolarmi in  un Eremo costruito a mia immagine e somiglianza.
Dove (spero) il piacere di scrivere non mi verrà tolto da pomposa sicumera e inoltre il significato AMICIZIA ha e avrà un forte connotato di affinità elettiva che non può essere sporcato da supponenza e invidia gratuita.
Rispetto la libertà di opinione e della parola scritta, ed è anche per attenermi a quest' umile convinzione, avendo compreso che tale concetto è  difficile da ritrovarsi in ogni luogo virtuale che comprenda veri e propri carnai, che chiudo i battenti e mi godo ogni frullìo d'ali della mia piccola e maltrattata poesia.
Non vogliatemene quindi... appena sarà scoccata l'ora e organizzato ogni piano d'azione, anche Micol morirà, lentamente senza che se ne accorga, forse l'eutanasia è già cominciata!
Lei era nata per la Poesia... ma la poesia è tutt'altra cosa di quanto invece le è stato destinato.

Buonanotte
e... comunque grazie per l'invito!

Daniela S.

giovedì 1 gennaio 2009