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martedì 5 gennaio 2010

Anatomie De L' Enfer












Il titolo originale è di gran lunga più poetico quasi filosofico, in Italia arriverà con il titolo di "Pornocrazia" questo fa pensare a come si lega al porno una politica d'incassi.
Troviamo un Rocco Siffredi lontano dall'usuale ruolo di "stallone". Impersona un gay che si lascia coinvolgere da una donna (l'attrice Amira Casir) in un ruolo di voyeur, per finire in un incontro etero.
La trama ha della provocazione soprattutto in immagini che parlano sopra gli scarsi dialoghi.
A me è piaciuta la colonna sonora. Questo video trae alcune immagini del film.
Mic


 

venerdì 11 dicembre 2009

Il Bacio Umido di Bocca Tombale.



S
ei tutte le Notti il bacio umido
di bocca tombale,
il Corpo convulso di sensi negati
e solitarie lune
bianche d'umor di copula
del viril rimpianto che senza ferma
bagna in vischioso amor perduto.

Micol




martedì 15 gennaio 2008

PRINCIPE DEI MIEI SOGNI





Incubi e demoni abitano le mie notti e i miei giorni,



notti e giorni senza principio né fine.



Principe dei miei sogni



ti aspetto come alba di sangue per liberarmi,



per spaventarli con l’ora della tua furia celeste



esorcizzandoli brandendo le tue spade d’acciaio.



Amore sublimato, dissetami e riempimi ancora di te.



Voglio leccare le tue mani,



le tue cicatrici, il tuo petto, il tuo ventre,



sollevami sulla tua bocca e fammi gemere al rogo



delle tue mille lingue di fuoco.



Tacita le mie meste parole col gaudio del tuo sesso



impala fin dentro la mia gola



perché siano solo quelle d’estasi ad avere vita.



Tuona e ruggisci il tuo rancore,



legami e spezzami col tuo orgoglio ferito,



se questo potrà mai placare i venti che soffiano contrari



ma non tacere più né oggi né domani.



Saziami del tuo seme, Padre legittimo del mio dolore



crocifiggimi se necessario, ma nutrimi ancora della tua essenza,



distendi il tuo nome sopra



il frutto verginale che ti attende in ansimo irrequieto,


sottomesso alla tua volontà, al castigo della tua assenza.

Micol








lunedì 15 ottobre 2007

AUTO_REGGENTE


Reggo alla nostalgia di te
al desiderio delle tue labbra immorali sulle mie,
che scendono ad incorniciare la croce sul mio petto.
Reggo nutrendomi del miele di agrumi e asfodelo
che ho intinto tra le dita in in_colpevole rapire
di quella visione del tuo corpo disteso,
muto e perfetto.
Mi muovo sul sentiero che accompagna al sublime
sul breve ricciolo d’ombra che sembra voler cedere,
tracimato e sfinito dall’umida follia.
Io reggo tenendo palmi aperti sui fianchi,
verticale sopra i tacchi,
la testa addossata alla parete di un comune desiderio.
Oh!Baby!
Ti abbraccerò con gli occhi e lascerò
che la carezza scenda dove l’inguine geme,
lasciando fremere lo spicchio di luna di bianca coscia,
appena sopra la curva trasparente dell’autoreggente
e sognandoti dentro me
aprirò la soglia all’essenza cancellando la distanza.

Micol