Per me non vale il detto che un posto vale un altro.
Vorrei, lo dico sinceramente, essere diversa... essere come gli altri, sempre distaccati da tutto.
La gente non si affeziona a nulla... la gente da un altro metro di proporzione alle cose, agli eventi alle persone stesse con cui hanno rapporti.
Non riesco neppure a confessarlo per la paura di sentirmi ridicola, ma questa storia di dover perdere questo luogo, benchè sia virtuale, benchè la mia parte razionale mi voglia convincere che sto dando un peso eccessivo a questa chiusura della piattaforma...
Io non sono legata a splinder in generale... è ovvio!
Io sono legata al mio angolo, alla mia stanzetta che ho cercato di curare, per il quale ho imparato delle cose io che non sapevo neppure muovermi con il mouse... Le mie foto, i miei template... e poi i miei affetti che qui hanno lasciato la loro orma... le impronte digitali, un respiro, un pensiero, un sorriso, un bacio.
Io non ce la faccio... soffro moralmente e fisicamente.
Sarà che è tutta una conseguenza di accadimenti in questo periodo, una serie di sconvolgimenti che ho bisogno di un punto fermo.
Di un raccordo di strade che puntino ad un centro.
Questo E' il mio centro.
Non è banale.
Qui mi sono analizzata, mi sono sfogata, qui ci sono le mie speranze e non so spiegarlo ma non serve "traslocare" per rendere inocuo il mio dolore.
E' spezzare qualcosa che ha la sua importanza.
Non mi piacciono gli altri luoghi.
Io voglio tutte le mie cosette al loro posto e mai più lo potranno essere.
Ho bisogno delle mie piccole sicurezze, ignare per gli occhi di chi non capirebbe, che mi diano un labile senso di equilibrio.
Mi si spezza il cuore.
Vi potrò apparire patetica... lo sono? Mi sembra di vedervi fingere un lungo e fisso sguardo su un punto impreciso del paviemento per non guardarmi in faccia, per non dirmi quello che vi passa per la mente su di me.
ma pensate: non ci sto dormendo la notte!
Come sempre da quando ero piccola le cose per me NON DOVREBBERO FINIRE MAI!
Quelle situazioni che in fondo sai che ti daranno quel tepore di braccia accoglienti, fosse anche illusorio... ma ricevere il sollievo dalle preoccupazioni e tutto il resto.
C'è un genere di perdita che mi distrugge.
Ma è difficile spiegarlo, in fondo chi capirebbe?
Questo blog è il mio alter ego, vederlo un giorno scomparire sarà come morire per metà.
Camminerà una metà di me, si laverà, si vestirà, andrà a fr la spesa... una metà di me.
Immaginatevi una persona a metà... sa di macabro?
Non avete la fantasia che ho io... metà gallina che va per l'aia vi fa sorridere? è un esempio migliore?
Ok! allora sarò mezza gallina a stare su una zampa e cercare di tentare un equilibrio con quella sorta d' ala che il Buon Signore ha dato per uno scherzo: Ti do un'ala sola perchè con due potresti addirittura volare.
E' passato del tempo da quando avevo due ali.
Ora sono solo uno scherzo del destino.
... e chissà quanto se la riderà... lui ... lo scherzo a vedermi ridotta così!
Ora non riesco a controllare la mia follia, non riesco a superare con il ragionamento le mancanze, il silenzio con questo ulteriore cambiamento.
Ho paura... tanta paura... per un blog mi chiedereste voi? Tutto questo per un diario virtuale?
Non è un blog, vi rispondo io... questa è Anima ... avete avuto modo di leggerla e non vi siete accorti d'esserle stati tanto vicini, vi si è offerta, vi ha bagnato con le sue lacrime, vi ha illuminato con il suo sorriso, scaldato con il suo amore... e non vi siete resi conto d'aver accostato la vostra fronte alle labbra di un' Anima. IO!

LA SOFFERENZA APPARTIENE A CHI
ELETTO SI TROVA DIFFRONTE LA PROVA
DEL VARCARE LA SOGLIA EMPATICA
SENZA ALTRE ARMI CHE IL PROPRIO
DESTINO INVISIBILE
UNA FORZA CHE ACCORCIA DISTANZE
CURA FERITE
E POSSIEDE LA CONOSCENZA
DELL'INTRINSECO SIGNIFICATO
SCATURITO DALLA COMPASSIONE E IL PERDONO.
MICOL