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mercoledì 31 agosto 2011

MA_MAU AMIC(I)O MILO




Pensare che eri una creaturina così piccola rispetto a noi e hai lasciato un vuoto tanto grande.
Ci aggiriamo per casa disorientati e se ci incrociamo parliamo di te dei ricordi che ci hai lasciato.Ho scoperto che la Topastra ti aveva aperto addirittura un profilo su Face Book dove c'erano tante tue fotografie ed eri impegnato sentimentalmente con una micia.



Sono triste e stamattina prima d'andare al lavoro noi due ci siamo guardati lungamente negli occhi, sapevamo tutti e due che era il nostro ultimo saluto e tu hai preso a fare le fusa così forte che da giorni non sentivamo più perchè stavi male. In quel momento io e te ci comunicavamo tutto l'affetto e la gratitudine per il tempo passato insieme. Piccola creatura pelosa, quante volte ti ho trattato male e tu sei sempre ritornato senza rancore con il musetto furbo di chi sa che con qualche strusciatina rimediava un pasto a pranzo e a cena.
Ai tuo fratelli Feffo e Ale ho detto che sei stato un micione felice. E lo penso davvero. In otto anni hai fatto la vita da Aristogatto, questa era la tua casa in cui sempre tornavi e il mondo fuori era tuo per quella vita da felino semi-randaggio di cui eri padrone.
Milo, noi abbiamo imparato il tuo linguaggio, sapevamo quando miagolavi per fame o per sete.Quando salutavi per uscire e ci davi il buongiorno stiracchiandoti sulla porta.
Che gattone che sei stato. 
Quando sono rientrata da lavoro e ti ho visto sulle scale ho capito subito che il tuo sguardo era rivolto al portone perchè l'ultima cosa che hai fatto è stata quella d'aspettarci come facevi ogni giorno, tu avevi imparato le nostre abitudini e arrivavi da molto lontano solo a sentir il motore delle nostre auto.
Guardavi fisso con pupille ristrette e i tuoi occhi non parlavano più. Il tuo corpo morbido, caldo e peloso che tante volte avevo preso sulle gambe aveva assunto la rigidità e la sottigliezza dell'avventuto ciò che un giorno sei stato. 
Milo, me l'hai fatta anche oggi, sotto il tavolo della veranda.
Ma non mi sono arrabbiata.
Questa volta avrei voluto accarezzarti e dirti: fa nulla Milo,,, ma non farlo più!
Dove stai? sei a caccia di tortorelle e passerotti? Malandrino di un gatto. Ci manchi Micio.
e come ci salutavamo io e te quando arrivavi dai tuoi vagabondaggi e apparivi sulla porta? MA.mau!



 



MA.MAU AMIC(I)O MILO 





 

mercoledì 17 agosto 2011

I LIKE IT



 Il mondo è una montagna russa 
e io non ho messo la cintura di sicurezza 
forse dovrei tenermi forte, con attenzione 
ma le mie mani sono libere, nell'aria 
sto dicendo... 

vorrei che tu fossi qui 


"WISH YOU WERE HERE"
ICUBUS

 







... ed ora vorrei essere seduta al tavolino di una terrazza all'aperto con vista sul mare, sorseggiare un aperitivo che abbia tutti i colori del sole. Rilassarmi davanti ad un tramonto che si allarga liquido all'orizzonte dopo tanta arsura, dopo tanto caldo.
La mia anima nera freme a ritmo di una crudele poesia e l'assenza si tinge di note rock possenti come furia d'oceano.
Mic


 

martedì 9 agosto 2011

STRUMENTO FALLACE





 


Mero strumento fallace, la luce.



Immerge dimensione fra senso e suono che induce, 
persuade ed indugia  sulla trasparenza dell'onda

ipnosi tessile 



attraenti rifrazioni filtrano dal manifesto occhio riflesso.



Il senso sospeso di pulsioni d'abisso.




Micol©



 





     


   "INCOLMABILE" poesie di Micol



 



   (immagine ipertestuale)*

 

mercoledì 3 agosto 2011

UNDICI



Sto accanto a te mentre dormi, caduta in un sonno profondo che profumi ancora di mare come questo mese che ti ha dato a noi dea venuta dalle onde.
Emozionata ti ho scostato le ciocche dalla fronte ti ho accarezzato piano senza disturbare i tuoi sogni di bimba che svanisce piano per specchiarti nel mattino che sarai diventata più grande.
Accosto la mia guancia sulla tua rosata dal sole, quanto sei bella Amore Grande sento il velluto della tua pelle e chiudendo gli occhi cerco il ricordo di te appena nata.
Ritrovo la sensazione del nostro primo contatto quando venisti posata sul mio seno e affatticata ma felice ti accarezzai la schiena timorosa di farti male e tu avida con gli occhietti ancora chiusi trovasti la fonte del tuo nutrimento d'amore e succhiasti la mia linfa vitale.
Dio mio! ora ti guardo e non posso credere siano trascorsi undici anni da quel pomeriggio afoso e assolato in cui venisti al mondo.
Stella, Anima, Vita mia!



 




SOGNA ANCORA BAMBINA MIA C'E' ANCORA TANTO TEMPO PRIMA DEL RISVEGLIO - RIPOSA E RAFFORZA LE TUE DIFESE PER AFFRONTARE IL FUTURO - NOVITA' GIA' STANNO ALLA PORTA
CHE APRIRAI CON IL TUO IMMENSO SGUARDO CON QUEL GENUINO SORRISO CHE L'AMORE TI HA DONATO. RICORDA DI USARE LA LEGGE DEL RISPETTO SOPRATTUTTO VERSO TE STESSA!





BUON COMPLEANNO!!!
TOPASTRA

SAPRAI SEMPRE CON CERTEZZA D'ESSERE AMATA!


MAMY
(TI AMO)



 


Dall'album dei ricordi:

TORTA DI COMPLEANNO
Alessia: "Ragazze il sorriso di Justin è mio...  lo VOGLIO io!
Le ragazze dietro di lei attendendo il taglio della torta in tripudio di strillini per dividersi il resto dei resti del "povero" Justin...
"a me dammi l'occhio destro... " "a me quello sinistro..." noooo quello sinistro lo voglio io!"
Io sempre più divertita: "ragazze rimane il naso ... a chi il naso?" 
I maschietti dall'altro lato in coro: "buuuuuuh ma quello è uno scemo: scemo - scemo - (a mo di tifo da ultras dalla curva calcistica)!"  Si annusa come i gatti che marcano il territorio odor di feromone, sciò il maschio, anche quando questo è ospite sotto forma di un sottile film d'ostia stampata sulla torta della compagnetta undicenne.
Ieri sera ho visto cose che voi umani non avete visto, mozzarella filante dalla pizza dentro le narici, maionese miscelata nella cocacola e a scommessa chi la beve tutta d'un fiato, scappare con la scusa d'andare al bagno verso la piazza esterna al locale che solo la mia intuizione e responsabilità ha bloccato in fragranza si reato i delinquentelli, ho visto l'agitazione delle femminucce che ricevevano sms dei compagnetti dal bagno degli uomini perchè li raggiungessero che uno di loro stava vomitando... Ma la femminuccia grazie alla sua sensibilità è all'adulto che si rivolge trovando i giovincelli nel bagno con la faccia di piccoli pervertiti in attesa di chissà quale scherzo da prete alle amiche.
Insomma non è stato facile sedare l'argento vivo della curva nord dei maschietti, mentre le femminucce stavano tranquillamente sedute a spettegolare sulle assenti, parlare di fotografia, Facebook, trousse di trucchi e cosmetici, moda, pacatamente si godevano la serata fra sorrisi e socializzazione. Mentre chiudevo la serata avevo un gran mal di piedi ma ero soddisfatta che la mia topastra er



a felice, con il suo carico di dimostrato affetto e pacchettini colorati e poi... era in visibilio che fossi riuscita a farle fare la torta con sopra JUSTIN!

CHI E' LA PASSIONE DELLA MIA TOPASTRA?
ECCOLO:





4'U MY SWEET BABY

FOTO DI GRUPPO