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lunedì 9 novembre 2009

UN SOGNO PER DOMANI/PASSA IL FAVORE




Un compito a casa e un esempio morale che si mette in moto ineluttabilmente per generare una catena infinita di solidarietà che investa l’intero mondo. Un bambino di dodici anni di Las Vegas bisognoso di attenzione (è senza padre, che non si sa che fine abbia fatto, ha un triste passato di violenze e vive con una madre alcolista altrettanto assente, anche se per lavoro). L’idea di Trevor è semplice e ripercorre quella dei diagrammi ad albero, pronti ad aprirsi a differenti soluzioni progressive: effettuare tre atti di solidarietà verso tre persone diverse che a loro volta dovranno impegnarsi a realizzarne altri tre per altrettante persone differenti. Così all’infinito, fino a quando il mondo riuscirà a vivere solo sulla solidarietà e a non preoccuparsi del male e della conflittualità. Un’idea talmente elementare da essere venuta in mente ad un preadolescente privo di pregiudizi, ingenuo nel suo umanesimo puro e incorruttibile, desideroso di regalare affetto in modo tale che la ruota prenda a girare e porti beneficio all’intero universo, e quindi anche a se stesso e all’adorata madre. (www.minori.it)


”Per me certe persone hanno troppa paura per pensare che le cose possono essere diverse e, insomma, il mondo, il mondo non è tutto quanto… merda… ma credo che sia difficile per certa gente che è abituata alle cose così come sono, anche se sono brutte, cambiare e le persone si arrendono e quando lo fanno poi tutti, tutti ci perdono. […] è difficile, non lo puoi programmare: devi, devi guardare di più le persone, ecco… tipo, tipo tenerle d’occhio, per proteggerle, perché non sempre vedono quello che gli serve. È come la tua grande occasione di riparare qualcosa che non è la tua bicicletta, ma puoi riparare una persona”……Passa il favore
[Trevor]

 

 


La mia ricerca nasce dopo aver visto il film "Un sogno per domani" del 2000. Nel cast Kevin Spacey nella parte dell'insegnante Eugene, Haley Joel Osmet nella parte del piccolo Trevor (attore protagonista anche del film "Il sesto senso") ed Helen Hunt nei panni della mamma del piccolo.
A parte i soliti triti ingredienti di buon sentimentalismo americano, la storia tocca davvero tanto.
E' il senso ed il percorso, ideato dal piccolo Trevor: PASSA IL FAVORE ha la sua morale ed il suo insegnamento.
... e come spesso mi trovo a fare divento spugna di un significato percepito fra i dialoghi più che nella storia che ha il suo moto ondoso fino all'epilogo.


 

Su google a proposito del film alla voce "UN SOGNO PER DOMANI" ho appreso l'esistenza di un libro il cui titolo omonimo a quello del film scritto da Robert Jhonson, non ha  alcun legame ma deve essere sicuramente importante per il messaggio che offre non fosse che un pò mi riconosco già dalla citazione che segue:



"Distinguersi per non estinguersi è il sogno dell’uomo dalla notte dei tempi.
Il distinguersi richiede una grande capacità nell’accogliere i cambiamenti e le crisi che l’uomo si trova di fronte.
Insieme possiamo percorrere questo viaggio verso la distinzione. Il Viaggio dei folli, degli anticonformisti, dei ribelli, dei piantagrane, di tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Costoro non amano le regole, specie i regolamenti e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Possiamo citarli, essere in disaccordo con loro; possiamo glorificarli o denigrarli ma l’unica cosa che non potremmo mai fare è ignorarli, perché riescono a cambiare le cose, perché fanno progredire l’umanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli noi ne vediamo il genio; perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero."


(cit. Fonte:Un sogno per domani di Robert Jhonson)

Ritornando al film... Utopistico in fondo ... ma sarebbe infinitamente importante recuperare quei valori umani che sono andati perduti, uscire dal proprio egoismo individuale e offrire solidarietà, delle speranze se possibile, una catena intenzionale di affezione alla vita contagiosa come un virus.

Goodnight Mic




5 commenti:

MonsieurIdiota ha detto...

film strappa lagrime!

MicolForever ha detto...

Oltre che strappare le lacrime ha saputo fare molto di più...
forse bisognerebbe leggere il libro che lo ha ispirato.
I libri sono sempre differenti dai prodotti cinematografici, hanno sempre quel di più, non fosse per l'immaginazione che trascina nella lettura creando le particolareggiate situazioni.
Buona giornata e grazie.

pilloledicinema ha detto...

Mai visto ne sentito nominare.
Eppure mi hai fatto venire voglia di vederlo. Magari quando ho un po' di tempo lo recupero.
Ciao

MicolForever ha detto...

Te lo consiglio!
Ciao.

anonimo ha detto...

majestic
Ho visto il film e ho letto anche il libro di robert jhonson straordinari entrambi anche se partono da assunti diversi entrambi spingono l'uomo a dare il meglio di sè e lo invitano a riscoprire la sua vera natura grazie