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giovedì 16 dicembre 2010

PERMISSION DENIED

Aprivo e richiudevo, iniziato un racconto lo portavo avanti appena il lavoro mi consentiva di rivolgerci attenzione.
Affrontavo un argomento, ma ora non ha importanza specificare di cosa stessi scrivendo, il fatto è che quando ho fatto per pubblicare tutto l'ambaradan colmo di parole fitte fitte (che quando mi ci metto so essere VERAMENTE logorroica o grafomane che dir si voglia) è sparito da sotto i miei occhi.
Nada de nada, permission denied, murdered.
Forse è meglio così, in fondo era solo il resoconto di un'altro giorno d'ordinaria follia.
La mia.
Mic

4 commenti:

ossessionefreud ha detto...

no invece è davvero un peccato, ordinaria e follia, anche se si dice, non sono propriamente accomunabili, laddove per follia intendiamo creatività, meglio se fitta fitta!!!!!

ailacoinotna ha detto...

Anche a me è capitato, ma l'ho interpretata come: non era il momento giusto per pubblicarlo.
Questo non significa che non lo devi riscrivere.
Riscrivendolo ci metterai ancora più passione e attenzione. Non sarà proprio lo stesso, ma questo non vuol dire che non sarà migliore.

briciolanellatte ha detto...

L'ordinaria follia è la mancanza di un regolare back up.
Ma la tua è una metafora, credo...

MicolForever ha detto...

Introduco la risposta ai vostri commenti con il confidarvi che sono contenta di trovare tanti commenti al mio arrivo. Solitamente questo è uno spazio piuttosto avaro di discussioni e qualche volta ho provato un senso di solitudine benchè mi renda conto che questo diario virtuale è steso sotto l'aspetto più intimo delle mie esperienze e dei miei umori temporanei.
Riconosco che non attraggano certe argomentazioni, e di conseguenza il commento appare quasi "di troppo" o il visitatore si sente truffato per non aver soddisfatto la sua curiosità.
Non mi resta che ringraziarvi per l'attenzione e il tempo concessomi.

ed ora passo a rispondervi:

ossessionefreud
Tutto ciò che è umano, comunque appaia, è umano soltanto perchè vi opera e vi ha operato il pensiero.
Hegel da "Lezioni di storia della filosofia"

Antonio
io l'ho interpretato: non era il caso pubblicarla!
Non credo che la riscriverò, in genere ho un flusso di creatività estemporanea, il mio errore è non pianificare le cose che scrivo magari in word e successivamente pubblicare, così si è volatilizzato "il pezzo" come non fosse mai esistito o probabilmente ripensandoci forse non è mai esistito!
Ma non desisto la vena aurifera delle parole non è ancora esaurita.

briciolanellatte
metafora o no che sono folle non ci piove ma dal momento che la consuetudine fa la regola, direi che ciò insiste nell'ordinario programma esistenziale... direi appunto affetta da un'ordinaria follia.
... e il cerchio si chiude!

grazie ragazzi![IMMAGINE]