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lunedì 27 dicembre 2010

HO VOGLIA DI SPORCARMI DI MARE


Improvvisa e insaziabile arriva la voglia di sole e tepore, la lama di luce ha trafitto lo sguardo apertosi al risveglio baciandomi per scendere dai sogni ancora impressi fra i capelli spettinati.
In cucina dopo la colazione ho avuto pochi ripensamenti, mi sono mossa decisa a far felice i palati di casa.
Ho riempito una teglia di sfoglie, sapori e besciamelle e i ragazzini festosi saltellanti canzonavano: "Mamma fa la pasta al forno - mamma fa la pasta al forno!!!"
Tutta quella pioggia, quel plumbeo assillo dei giorni scorsi appena rischiarati da luci artificiali decori d'alberi di Natale e l'umido opprimente, il freddo e la febbre, il mal di ossa, sono un piccolo ricordo concentratosi ora al centro della mia colonna vertebrale. 
M'incanto sul volo d'uccelli che cercano riposo su un ramo spoglio sfregio sul quadro di cielo azzurro appena venato di spennellate di grigio.
"Questo pomeriggio portami al mare!" ho chiesto abbozzando un sorriso che sapeva di  preghiera, ho voglia di sporcarmi d'alghe e sabbia bagnata.

Mic

2 commenti:

ailacoinotna ha detto...

Come si fa a non amare il mare...

MicolForever ha detto...

... infatti, ma il mio desiderio non è stato realizzato!
Ho guardato un bel film girato a Torino "La doppia ora".
Pensare che la teoria o meglio la superstizione sulla doppia ora fosse qualcosa prodotta dalla mia mente, non ero a conoscenza esistesse il fenomeno.