segui i miei passi

Photobucket

mercoledì 22 luglio 2009

INCHINO


 



Dopo ho atteso che tornasse.



 Qualcuno si era preso la mia febbre di figlia dei sogni.



Accadeva davanti ai miei occhi e io,



non mi accorgevo della voce rauca che dalle menzogne



 cambiava il genio impacciato del cantastorie.



 Ingenua, ballavo, ridevo, cantavo e amavo.



Amavo! Pendevo dalla lacrima di gioia di una stella.



Riusciva a stupirmi ogni respiro della terra.



Divenni ricca di cieca follia.



 


 


 


Intanto che mi venivano sottratte goccia a goccia



le ore dal profilo della collina.



 


Stavo lì a guardare l'illusione farsi bella d' immortalità



scivolare via.



Aveva la stessa intuizione dello strascico



che raccoglie e trascina sotto di se



il fruscio dei sensi portandoli via dentro di  se.



Portandosi via tutto da me.



 


 


Davanti a quello spettacolo, bizzarra fanciulla senza più terra da coltivare,



 


finii per sollevare il cappello e  salutare, flettendo un elegante inchino.



 


Micol

2 commenti:

dorame ha detto...

Chi sa donare è sempre meglio di chi sa solo prendere...vedrai che la vita è una ruota e ti torneranno ma da un'altra direzione...abbi fiducia!!!

MicolForever ha detto...

Avere fiducia!

dovrei cominciare da me.

non attendere nulla ed evitare di guardare negli occhi l'irriverente gioco che la vita fa a dispetto dell'ingenuità di quelli come me.

grazie per il tuo pensiero.

ciao