
Sono giorni che entro ed esco da questo blog con un'idea di frustrazione.
Sono andata a rileggere Tre anni e qualcosa in più di storia. La Mia Storia.
Cominciò con quel "Benvenuta Micol!" e fui grata alle amiche che mi confezionarono questo regalo.
Ho imparato a muovere i primi passi, a comprendere piccole manovre tecniche per poi lasciarmi andare autonomamente. Sono diventata abbastanza discreta nel tempo.
Ora mi sento prigioniera in un personaggio e in un ambiente claustrofobico che non sento più in sintonia. Sono stanca e anche in un certo qualmodo disaffezionata a quel che mi circonda.
Ho questa sensazione di distacco affettivo nel reale come nel virtuale. Gli ultimi accadimenti personali mi hanno deluso, fatta sentire tradita e anche umiliata. Ho voglia di respirare!
Ho maturato l'idea che ho bisogno di ritinteggiare le pareti e dare aria nuova a queste stanze o chissà magari di nuove, non è escluso. Lascerei, arrivata qui, indicazioni di STRADA SENZA VIA D'USCITA chiuderei l'eventualità di proseguire un percorso decadente e fossilizzante. O forse no, mi lascerei la possibilità di riportare i miei umori a seconda del momento... mah! rimango una conservatrice e una nostalgica. Qualcosa di sicuro succederà. Qualcosa in qualche modo deve assolutamente cambiare.
Perchè ho bisogno di luce, aria, acqua, leggeri tendaggi, colori, via il nero, il grigio, quel quadro da soffitta.
MICOL TI UCCIDERO'!
NON VOLTARTI... QUESTA VOLTA NON MI SFUGGIRAI...
TI UCCIDERO' COMUNQUE!
La fauna dell'eco-ambiente virtuale muta geneticamente, metamorfosi impercettibili ma costanti.
Strisciano silenziosi si cibano di sangue e di miele, si assaggiano l'un l'altro restituendo sapori
di disgustoso voyerismo. Instabili equilibristi sulla linea di confine del reale. Opinabile contenuto
di vuoto contingente. Lacrimosa pena ti assolve per grazia ricevuta e lascio che diventi
droga lo spleen che mi circola in vena, che io sia dannata se non ho amato veramente.
Mic