LINGUA D'ORIZZONTE
Voglio andare a riempire il mare,
che steso al sole sta ad asciugare,
con l’inganno delle sirene in canto,
con i sassi stretti in pugno mai scagliati,
e con le parole mutate in mosaici di vetro,
sotto i denti frantumati.
Aspetterò l’onda perfetta
e arriverà inarcandosi a ponte.
l'accoglierò come docile amante
- lingua d'orizzonte –
fluida e piena, dentro la mia bocca,
e godrò del sapore di verità inabissate.
Mi lambirà l’azzurro bacio
fatto di labbra d'acqua e cielo
e m’accadrà forse di volare
o, chissà…
forse, resterò per sempre lì
ad annegare.
Micol
4 commenti:
Perdonami Micol per l'invasione ma credo o almeno spero ti possa interessare.
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO ai BLOGGER amici
ABBIAMO IL NOME della nostra NUOVA CASA di Scrittura!
Vi aspetto per un vostro parere.
Ciao
Stefano
_splendida Micol, splendida tutta.
Luce
ke bella, brava micol
è un sensuale inno all'amore verso il mare, anzi, di più, un volersi abbandonare a ciò ke aspettiamo
ciao
chic
commenti ricevuti su nuovapoesia.it:
gimba Mer Apr 11, 2007 9:04 pm : Dall'immergersi nell'inconsci di cui il mare è calzante simbolo,si possono ottenere grandi benefici creativi oppure esserne distrutti.,annegarvi.
Certo la cara Daniela ne otterrà grande giovamento artistico.I frutti già si vedono in questa sua ispirata lirica
Almina Ven Apr 13, 2007 9:17 am :Amo il mare, e questa lingua d'orizzonte....mi culla e mi da aspettative nuove. Bella questa poesia....
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