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mercoledì 10 novembre 2010

Forse in un'altra vita!



Non ho più nulla da raccontare.
E' triste se ci penso, ma è così.
Non accade nulla nella mia vita che valga la pena d'essere raccontato. Se qualcosa succede non ho quell'immediato entusiasmo di buttarmi sulle cose come mi capitava prima. L. ha telefonato meno di un'ora fa, mi vorrebbe salvare da questo torpore, e io voglio starle accanto perchè l'adoro ma anche perchè è un'esempio per me lo è sempre stato. L. è meravigliosa, una donna bellissima e i suoi occhi cerulei brillano sempre di gioia o di commozione, sono sempre accesi vividi anche il giorno che mi diede notizia della sua malattia io mi rattristavo per lei e lei era gioiosa, convinta di combattere quel male e lo sconfiggerà perchè lei ha una voglia di vivere esagerata.
Così lei mi chiama e propone d'iscriverci in palestra. Ok! penso che mi farà bene un pò di moviemnto, faccio vita troppo sedentaria, casa, ufficio, macchina e stop.
Ok risponde lei m'informo e ti faccio sapere.
Intanto a noi due si aggiungono altre due amiche, presto anche Schatz ci affiancherà dobbiamo starle addosso in questo momento molto delicato della sua vita.
Ok! mi fa piacere stare in un gruppo di donne che m'insegneranno i sapori e i dissapori diversi da quelli che sono abituata a provare sulla mia pelle.
Così L. mi richiama e mi dice tutta festosa:"D: che ne dici di - latino-americano?"
Io balbetto, non è proprio nei miei programmi e poi è un periodaccio per me e la danza non è proprio la materia in cui mi sia mai sentita a mio agio, forse da ragazzina... insomma ho un sacco di problemi ad accettare di esibirmi.
L. non è d'accordo con me secondo il suo parere la danza ci salverà, e dobbiamo imparare a ridere perchè questo lungo periodo di percorsi differenti ma comuni sotto l'aspetto denominatore delle sofferenze ci hanno diseducato all'autoironia e alla gioia di vivere la comunità, ma soprattutto di ridere con consapevolezza quanto incoscienza, dovremmo ricaricarci d'amor proprio con sane risate.
Forse ha ragione la mia amica L. la danza latino-americano mi confa un casino, ma quando riguarda l'esibizione altrui, forse non ho molta stima di me stessa e ho paura di sentirmi fuori posto.
La mia amica L. ride, sono la più "piccolina" del gruppo e rendermi conto che le altre non si fanno alcun problema mi fa pensare che noi donne siamo veramente tenaci, quando tutto sembra crollarci addosso, quando anche la nostra stessa vita è messa in pericolo sappiamo essere delle vere condottiere e tirarci su le maniche per correggere i tiri mancini che ci vengono messi davanti.

Però ancora non lo so, non avevo mai pensato di comprare delle scarpe da ballo io se proprio devo dirla tutta, ma proprio tutta tutta ecco io mi sarei vista più come pattinatrice artistica su ghiaccio.
Forse in un'altra vita!
Mic

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