Manca qualcosa, quel qualcosa che pesa dentro.
Manca la luce in una stanza illuminata,
manca l'aria fuori nella notte.
Cerco intorno a me ma quel che cerco non c'è.
Dov'è ora la costruzione di quegli attimi?
Quando tutto era tondo e il cerchio perfetto.
Centrifughe d'arredi cadono in contusioni
e fogli inchiostrati di parole su parole,
correzioni mai fatte solo pensate
corrono sulle pareti delle mie prigioni
gridano dai davanzali la mia libertà negata.
Finestre serrate. Porte chiuse.
Dall'altra parte voce che mi esilia nella tristezza.
Micol©
venerdì 27 agosto 2010
ESILIO NELLA TRISTEZZA
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7 commenti:
la tristezza e l'oblio confinano. stretti.
forse ti sono mancata io ? :-))
[IMMAGINE]un bacione da Giusi tornata dalle vacanze!
E la sensualità delle vite disperate, ecco il dono che ti farò.
(Paolo Conte)
Nella casa vicino c'è una squadra di muratori lavorano sotto ogni tempo,uno fischietta allegramente, l'altro va in ritornelli e canzoni che rallegrano anche me e penso quanto sia diverso il cuore degli uomini da quello di noi donnesempre così pesanti di pensiero, le asenze che ci dividono e le preoccupazioni, i sensi di colpa e le incomprensioni, tutto quello che diventa tortura come di gocce da un rubinetto rotto.
Passo da te ogni volta che sono qui.
Un sorriso?
F.
letto anche questo!!!
ma come sono diventato bravo!!! :D
Cosa non avrebbe dato Silvio Pellico, per una come te...
Quando siamo noi stessi i creatori delle sbarre, sono ancor più difficili da abbattere...
Silvio Pellico? [IMMAGINE]
"Sclero da una prigionia mentale"... in uscita prossimamente sui vostri teleschermi![IMMAGINE][IMMAGINE]
si... si... div. lo so, lo so! Ma lasciare questa cella non mmi prende proprio
si gode una vista magnifica quando sdraiata sul tavolaccio a faccia in su chiudo gli occhi... posso andare dove voglio e senza pagare il biglietto!
Buon sabato.
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