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lunedì 15 marzo 2010

La stanchezza

Quello che c'è in me è soprattutto stanchezza
non di questo o di quello
e neppure di tutto o di niente:
stanchezza semplicemente, in sé,
stanchezza.
La sottigliezza delle sensazioni inutili,
le violente passioni per nulla,
gli amori intensi per ciò che si suppone in qualcuno,
tutte queste cose -
queste e cio' che manca in esse eternamente -
Tutto ciò produce stanchezza,
questa stanchezza,
stanchezza.
C'è senza dubbio chi ama l'infinito,
c'è senza dubbio chi desidera l'impossibile,
c'è senza dubbio chi non vuole niente -
tre tipi di idealisti, e io nessuno di questi:
perchè io amo infinitamente il finito,
perchè io desidero impossibilmente il possibile,
perchè voglio tutto, o ancora di più, se può essere,
o anche se non può essere...
E il risultato?
Per loro la vita vissuta o sognata,
per loro il sogno sognato o vissuto,
per loro la media fra tutto e niente, cioè la vita...
Per me solo una grande, una profonda,
e, ah, con quale felicità, infeconda stanchezza,
una supremissima stanchezza,
issima, issima, issima,
stanchezza...

da Poesie di Alvaro de Campos
F. PESSOA

7 commenti:

scrivendodinoi ha detto...

[IMMAGINE]

MicolForever ha detto...


I tuoi piccoli gesti sono grandi doni, forse non lo sai... ma sono certa che per quanto e come tu mi conosci sai che mi riempe il cuore ricevere piccole cose perchè so apprezzare un battito di ciglia, trovo un lago di sentimento in uno sguardo.
Sono un essere strano, indefinibile a volte inqualificabile.
Forse una strega mancata o una fatina imbranata.
Vivo di nostalgie e non guardo mai avanti. Quante volte mi avrai detto: "Assapora quello che la vita ti sta dando ora!Vivi giorno per giorno"
Così mi è passata accanto un'intera popolazione senza che mi accorgessi degli altri se non ti te e di pochi affetti per me troppo importanti da contare sulle dita delle mani.
Guardo sempre il cielo, ma non c'è più la mia Stella. Porterà fortuna altrove, in qualche altro sconfinato azzurro, le auguro che venga amata e apprezzata come io ho fatto e sempre farò. Brillava alta ed è per questo che ha confuso le mie certezze, mai avrei potuto raggiungerla e stringerla a me.
Qualcuno mi chiama e continuo a voltarmi indietro, inciampo così sui miei passi e continuo a ferirmi cadendo.
E appena alzo lo sguardo ci sei tu... come una madre che è pronta ad aiutare la figlia disgraziata, che ascolta la rabbia, l'impotenza, la voglia di ricominciare fino al successivo ostacolo. Curi le mie ginocchia abrase da un asfalto crudele e asciughi le mie lacrime dopo averle aiutate a venire fuori.
Mai potrò ripagarti per quello che fai per me.
Perchè il mio debito aumenta di giorno in giorno.
Per questo ti amo mia dolce sorella e amica. Per questo ed altro non cesserà mai il mio bisogno di te.
Buonanotte Marì
una carezza a te che mi sei madre e custodisci i miei sogni segreti accarezzandomi discreta.
D*[IMMAGINE]



grooveup ha detto...


ma questa poesia mi appartiene. :)

MicolForever ha detto...


Groove:
Pessoa l'ha scritta con l'intento d'accomunare uno stato d'animo... è tua quanto mia! Come di chi leggendola si riconosce.
ciao

LucreziaNon3Qui ha detto...


Micky devi guardare meglio lassù... perchè  la tua stella con la "S" maiuscola c'è...sarà forse impegnata nella scelta di un nuovo abito diamantino da indossare per essere più bella.
E' il suo mestiere portare fortuna... non ti preoccupare se andrà lontano... è una stella e tornerà sempre nel tuo cielo.
Buonanotte bambolina[IMMAGINE]

MicolForever ha detto...

Lo vorrei tanto, Lù. Vorrei tanto credere che la mia Stella tornerà a brillare sul mio cielo.
Vorrei essere ottimista e camminare accarezzata dal Vento!
Vorrei tante cose... piccoli gesti, mi basterebbero.

ciao bambolotta! :)

LucreziaNon3Qui ha detto...

Fidati... dopo esserti passata vicino e conosciuta non ti si può stare lontani, perchè ... perchè? Il motivo si conosce dentro sono sensazioni a pelle.
baci bambolina ;))