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mercoledì 26 agosto 2009

Ciao Zia Lu



Ora è troppo doloroso trovare le parole


...non esistono parole


solo GRAZIE!!!


INFINITAMENTE GRAZIE


PER AVERMI UN GIORNO CULLATA TRA LE TUE BRACCIA


CIAO ZIA LU!


IL PARADISO NON HA SAPUTO ATTENDERE UN GIORNO IN PIU'


IL NOSTRO CARO ANGELO!!!


TI VOGLIO BENE


UN BACIO ALATO FIN LASSU'


DANI TUA


 


 

4 commenti:

scrivendodinoi ha detto...


Che sia questo morir, questo supremo scolorar del sembiante, e perir dalla terra, e venir meno ad ogni usata, amante compagnia?


(Giacomo Leopardi)


ti sono vicina...*

PerFiloPerSegno ha detto...

I nostri morti non scompaiono,

sono solo invisibili.

E riflettono i loro occhi pieni di luce,

nei nostri pieni di pianto.

( S. Agostino)


......

MicolForever ha detto...

In questo ultimo anno ho visto cadere i miei cari sotto i colpi cattivi e mefistofeli della più subdola delle malattie.

Ho trascorso queste ultime settimane rifiutando la malattia di mia zia.

In modo egoistico ed infantile dicevo d'esser stanca di assistere al dolore, di trovarmi davanti persone che finivo per stentare di riconoscere da esseri meravigliosi trasformarsi simili a deportati di Auschwitz.

Il cancro dilania e trascina in una guerra non voluta senza risparmi, in una lotta impari per la sopravvivenza.

Rifiutavo la malattia di zia e la mia coscienza veniva a sedersi ai piedi del mio letto ogni notte lasciandomi il corpo madido d'ansia e sofferenza interiore.

Pregavo per Lei e l'altra, la coscienza mi diceva che non servivano solo le preghiere.

Sono riuscita a portarle la mia carezza poche ore prima che spirasse.

La guardavo e gli chiedevo perdono in silenzio finchè lei ha sospirato lamentandosi di un dolore.

Rifiutavo la sua malattia conclamata perchè lei per me è stata la persona migliore, la donna a cui m'ispiravo sin da piccola.

Lei amava il disegno e la pittura e fu lei ad insegnarmi i primi tratti, le prime sfumature sulla carta.

Divenne ceramista ed era di una bravura superlativa. Le sue piccole mani magre rendevano agili i suoi movimenti e la sua precisione.

Amava il canto e dopo la vedovanza si cimentò ancora di più in lezioni per perfezionarsi in un coro dove la sua limpidezza fu subito accolta.

Lei era perfetta nelle sue piccole imperfezioni d'essere umano.

Aveva classe, si muoveva senza fare rumore. Amava trovare Dio e la bellezza in ogni cosa.

Ancora in questo momento la mia mente rifiuta che se ne sia andata.

... era una persona pura, umile, non era laureata ma Dio mio, quanto avrebbe fatto le scarpe davanti ad uno che lo fosse stato...

Ho di lei molti ricordi perchè le nostre vite hanno trascorso periodi di convivenza.

Sia nella mia prima infanzia che poi nella giovinezza quando mi ospitò nella sua casa per diversi mesi e rimasi sotto la sua tutela.

Ho dei bellissimi ricordi e sono una grande eredità che mi lascia, come la stima e il grande affetto che mi lega ai suoi due figli Luca e Marco, giovanissimi che rimangono orfani (il papà manca da nove anni), ma che come ha detto oggi Luca salutando sua madre, grazie all'educazione e all'esempio ricevuto dai loro genitori nella loro casa da oggi non regnerà la disperazione ma la Fede.

Ringraziando per la giusta citazione di Sant'Agostino che zia amava tantissimo e spesso citava

I nostri morti non scompaiono,

sono solo invisibili.

E riflettono i loro occhi pieni di luce,

nei nostri pieni di pianto.

( S. Agostino)

Zia Lu ti porto con me!

(... avevo solo bisogno di ricordarti...)


Grazie per l'affetto!


D.

MicolForever ha detto...

Mi sono preparata con accuratezza per andare là dove la Riunione Celebrativa ti avrebbe ricordato. E' passato Un anno ed eravamo come allora stretti nell'abbraccio che volava in colombe bianche verso te. Zia Lù dolce poesia in abito bianco, l'immagine di te che scendi la stessa scalinata che ti ha visto dentro un feretro, in abito da sposa con quel sorriso sempre intimidito, piccola come una bambolina dai capelli nero pece lucidi sotto la ghirlanda di margherite che reggevano il velo.
Zia Lù piccole mani e grande forza, con tutto quel destino da portare sopra le spalle mai curve. Ti ricordo sempre e ti ringrazio ancora oggi, nel profondo del cuore, per avermi amata.
D*