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domenica 25 novembre 2007

PARETI-GALERA - 1






PARETI-GALERA

(POESIA ATIPICA)(RACCONTO ANOMALO)


I resti della cena noncuranti sopra il tavolo, chi avevo seduto accanto ha raggiunto altre distrazioni e così guardo le mie mani testimoni di privazioni.
Poche parole, le ultime della giornata e poi le luci si spengono sopra i loro occhi, pace notturna e intorno ancora gli echi di discorsi lasciati a metà e rovesciati giochi .
Ora potrei farlo che nessuno udirebbe, ma soffocare ancora un grido non mi riuscirebbe, allora ascolto il silenzioso assenso, troppo simile ad un mantello che cala su tutto quanto abbia un senso.
Mi guardo intorno, soffocata da pareti-galera, un tempo erano bianche e un malessere mi assale gravando su membra stanche.
Vorrei senza rumore andare in un ovunque senza meta per sparire nel mistero di chi non lascia addio, quello stesso, chiuso in una valigia carica del poco che somiglia.
Insoddisfazione, disaffezione chissà poi cosa sia, quella molla scatta dentro e dopo si è persa ogni magia.
Ho cambiato pelle e di tutti i pretesti che mi ero figurata, nessuno era convincente veramente anche se, mi rinfacciano, abbia tutto quel che si dovrebbe avere, ed io ingrata, non sento che l’inquietudine di stare disarmata dietro una barricata.
Vuoi per insofferenza o solo egoismo che non sono questi i patti che avevo stretto con me stessa.
Così mi serro in prigione, sia casa, sia ufficio e prima del cappotto, indosso una maschera ed un vecchio vestito.
Da tempo non mi affaccio più sopra uno specchio, la mia faccia è quella che conosco più di tutte e non mi è difficile truccarla dando le spalle al mondo.
Ridestata dal torpore del vagar mentale mi accorgo di non aver mosso un passo verso quel bagaglio da portare, ed ora indebolita dai progetti illimitati, rimango qui, carceriera fra arredi e parati.
Mi muovo in un labirinto con qualcosa che muore dentro e stento a riconoscerla quest’anima mia ormai distorta.
Vorrei gioire, forse solo giocare ma con le manette ai sogni, mi è impossibile anche respirare.



3 commenti:

anonimo ha detto...

ti lascio qua un saluto.......poetanoir

anonimo ha detto...

L'essenza dell'ottimismo non è soltanto guardare al di là della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, il futuro lo rivendica a sé. (D. Bonhoeffer)


...e poi anche questa...


Non sarai mai felice se continui a cercare in che cosa consista la felicità. Non vivrai mai se stai cercando il significato della vita. (Camus)


:) baciottolo...tvtb...marì

RobertoSANTUCCI ha detto...

Ciao Dani,

grazie ancora per la Tua grande gentilezza, e complimenti per il Tuo sempre piu'originale Blog!

Un abbraccio.

Roberto