Indaco scuro il vestito
aperto sul drappo rosso cupo
del ricordo
e arriva intenso
del fico carico di frutti maturi
e del latte colloso delle foglie larghe,
staccate dal ramo ad ascoltare
il sommesso delle tue preghiere.
Era l'ombra a rinfrescarti
da giornate troppo lunghe
per la tua piccola statura
a cinque anni dal secolo.
Seduta a sgranare memorie
sul tuo rosario di perle
con dita aristocratiche
Madre addolorata,
ero lì inebedita dal tuo strazio
io sentii il tuo pianto
contro la legge che ti ha sfidato
lasciando a te vedova
l'ardua sepoltura dei tuoi figli.
Ancora ti ricordo, dovevo inchinarmi
sotto il fico in quel punto preciso
che portava i segni
della fune che fu altalena
per tutti i figli dei tuoi figli.
Stavi lì con le mani giunte in grembo
ad offrirmi consiglio
come succosa polpa di frutto,
d'amare questa vita
e d'essere fedele solo a me stessa.
Sulla terra battuta di un cortile
rimane l'eco lontano dello strascicchio
del tuo passo lento e stanco,
il sussurro solitario
e il solo vezzo di sistemare
quella ciocca bianca
sotto un fazzoletto perenne.
Donna del sud
il tuo sorriso nascosto sotto il
profumo dei fiori e dei tuoi occhi grigi
radici di storia, la mia.
Ho nostalgia di te,
della tua carezza
e del tuo bacio prezioso
che ritrovo su di me
chiudendo gli occhi
sopra una lacrima.
Daniela S.
(dedicata a mia nonna)
7 commenti:
bella poesia, dove riesci a far trasparire come il passato sia radicato in te legato ai tuoi avi
e bella l'immagine, ach, adesso mi è venuta una gran voglia di fichi...
... devo trovare un fruttivendolo :)
ciao ciao
grande mic
bellissima!
E' ora di cambiare musica in questo blog non trovi?...ti chiamo!:)
Dori, ci ho provato a cambiare la musica ma ho fatto un casino :( e ho rimesso tutto com'era!
... ti aspetto gnometta! trillami, squillami, scintillami :D
ciao nèèèè!
è fatta!!!:)
Lo sai? se avessi dovuto o voluto o potuto dedicare qualcosa a una mia nonna avrei scelto quel frutto perchè la mattina alle 9 era a casa mia con i fichi e la pizza bianca e io diventavo sempre più cicciottina.
Fichi così buoni non li ho mangiati più.
Un abbraccio
Un abbraccio e un pensiero affettuoso, grazie a te, anche alla mia di nonna.
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