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venerdì 23 giugno 2006

... Lasciarsi andare ...




Nicoletta Thomas "Amantes110"







LASCIARSI ANDARE



Lasciarsi andare all'emozione, sentire freddo e poi caldo, sentire il contatto della propria pelle sull'altra.
Aderirsi, confondere gli umori e i sapori, l'imperativo è lasciarsi andare!
Andare nella percezione della dimensione dell'altro, non usare la mente ma il tatto, non usare la vista ma lo sguardo interiore e attraverso se stessi guardare l'altro.
Dove vuoi che vada? dove vuoi che ti tocchi?
Delicatezza, rispetto e attenzione.
Ho sentito una tua vena pulsare, la tua pelle rispondere, ho visto il tuo volto cambiare espressione ... è lì che devo andare, quel centimetro del tuo corpo ha in se la fibra del piacere e allora accarezzo, ti irrigidisci e sorridi, sfioro con le  labbra e poso un leggero bacio e poi un altro più insinuante.
Ancora non ti conosco, ridicolo pensarlo dopo diciotto anni... ogni volta  scopro qualcosa che ti fa rabbrividire di piacere, una mia carezza che toglie il respiro, un'altra fa si che il battito del tuo cuore accelleri e io ascolto, annuso, percepisco... provo ad amarti.
Anche il tuo odore cambia e più scendo dove preferisci e più il dolce si mescola con l'aspro e poi ancora il contrario e non mi basta più annusare voglio anche gustare e io so che ti faresti torturare per ore in quel modo così intimo, ma l'urgenza impone una distrazione.
Sorridiamo e giochiamo, parliamo sottovoce guardandoci negli occhi e mi appari forte e debole insieme, so quello che posso fare di te e solo allora te ne vai chiudendo gli occhi e non mi guardi più, ma io ti osservo mentre sei dentro di me.
Ora stringi forte le palpebre, sembra appartenere alla sofferenza quel sussurro che percepisco al primo fiato, ma fingendo di non aver udito, ti chiedo e ti prego di ripronunciare, perchè sta lì il mio stordimento, in quella domanda che rinnovi da sempre: perchè ti amo così tanto?
...e mi lascio andare...vado via...
... non rispondo all'aria che ci circonda...
Ti risponderà il mio corpo sostituendosi alla mia voce...
non potrei parlare mentre il mare mi sale dentro da non poterlo contenere.
In un istante è confusione e lacerazione, non sono più io  perchè sono in te e tu non sei più tu perchè sei in me e ci stringiamo più forte da farci male, da soffocarci dentro baci rapaci.
Bocche assetate, capelli spettinati, confusione temporale... mi lascio trasportare dove tu vuoi condurmi... lasciati andare e fatti accompagnare dentro questo amore... poi sorridi e mi baci, hai palpebre pesanti poso sulla tua fronte baci che già sogni ed ora nell'illusione, potrò anch' io, lasciarmi andare!

Micol

 



4 commenti:

nebula ha detto...

sono senza parole....è stupenda Mic!!!

GiuseppeD ha detto...

AH ! però !!

hai capito Micol !?

una descrizione particolareggiata di un momento credo indescrivibile, o meglio credevo indescrivibile... tu lo hai descritto ed anche bene!!


dream1980 ha detto...

passione liquida...

5867dori ha detto...

sei riuscita perfettamente ad esprimere ciò che provi. La passione che non riesce ad estinguersi è sempre segno di un sentimento che va al di là dell'essere da soli ed essere l'uno nell'altro spiritualmente e fisicamente è una delle cime che la vita ci offre, se non la vetta più alta.

Ciao Mic, un abbraccio:)

D