Sono in costruzione.
Progettista maldestra provo ad edificare plastici d'irrealtà sopra rimpianti e delusioni, fallimenti e demolizioni.
Macerie.
Arresa sono caduta in mezzo alla polvere soffiata d' Achille semidio glorioso e vendicatore.
Le braccia molli cadono sui dorsi di mani aperte verso un cielo livido dal colpo subito sui detriti e cocci di mattoni rossi erosi e si compiace il vento a spettinare la storia da cui sfogliare carta ecologica dove ho scritto che tu non ci sei e se tu non ci sei non c'è posto per nessun altro nella costruzione di una frazione d'ora e renderla importante e imponente, come quando volteggiando disegnavo con le mie braccia ad arco il tempo flessibile alla complicità e mi facevo cupola e molo perchè attraccassi.
Lo senti questo pianoforte? E' colonna sonora premio Oscar per la miglior interpretazione.
Non fare il modesto un pò Maestro e un pò attore lo sei stato e ancora lo sarai in questo viaggio di miserie e lentezze dove ci vuole coraggio; per costruire insieme ci vuole coraggio.
Quella tranquillità domestica, addomesticata dalla voce dei padri, ho venduto per trenta denari da spendere al botteghino di un cinema d'essai, mansueta mi vedeva l'occhio ma quel che c'era dentro ribolliva in attesa che l'avventura venisse a bussare alla mia porta, attendendoti e bramandoti prima ancora che ti rivelassi e mi chiedo ancora oggi qual'è stato il preciso istante in cui il machete ha colpito la canna e il gas ha cominciato ad invadere l'aria dal basso.
Ricostruire non è per niente facile. Non che non sappia da dove cominciare, ma sono troppo profonde le ferite, le mie carni: un tatuaggio di date.
Torre o prigione: le mie memorie sottotitolate per chi non ode e non parla nonostante io ami la sua lingua muta e il desiderio acuisce il dolore per il distacco dagli oggetti smarriti e in mezzo ad essi quel sentimento legato ad una fune tesa sopra alla mia testa; spada di Damocle e della tua ira funesta.
2 commenti:
Forse costruire non è poi una cosa così complicata ma quando si tratta di ricostruire essì che le cose si complicano. Per ricostruire bisogna distruggere per poi costruire di nuovo... distruggere è molto più complicato di costruire quando ciò che si deve distruggere è legato a noi da qualcosa di profondo.
Antò che posso aggiungere io se hai detto tutto tu?
Che bello ritrovarti...
bello, bello!
Inchino!
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