



Questa mattina ho messo a prova il mio apparato vocale, liberata dalla tracheite per la quale con la sua complicità da giorni non accendo una sigaretta, fatti i mattutini gorgheggi con il fido Iodosan Collutorio, ho ingaggiato una gara compettitiva con Lara Fabian... porca paletta me l'ha fatta anche questa volta, un pelino e ci arrivavo, ma quanto è brava e quanto è bella questa canzone!
Spero il vicinato non si sia risentito, ma un bel canto è sempre apprezzato: cuore allegro il Ciel ti aiuta, canta che ti passa, la gallina canta la capra crepa, mica sto qui a pettinar le bambole... azz si è oscurata la vallata, vuoi vedere che il buon Signore dopo avermi sentito fa piovere?
Sono a casa con quelle brave lineette di febbre che m'inseguono notte e giorno e m'annoio, se faccio qualcosa per casa poi peggioro e vengo sgridata per non avere cura di me e di chi vive con me, sembra che tutto si fermi in casa con me malata.
Il detersivo dei piatti ha avuto una crisi d'identità guardando i piatti sporchi dentro il lavabo e si è immaginato d'essere un bagno schiuma e l'ho trovato rincorrere per casa la mia spugna da bagno rosa shocking.
Dalla cesta della biancheria sporca gli indumenti hanno innescato una guerra civile ed alcuni calzini-kamikase si sono fatti esplodere usando armi batteriologiche seminando asfissia e macchie di non comprensibile natura all'interno dell'abitacolo che li conteneva... che stresssssssssss come fanno le donne della pubblicità ad essere sempre così ben pettinate e sorridenti?
Ho la faccia che assomiglia al crollo di una diga e non sono neppure di Roma giusto per citare De Gregori (santo subito!) e in tutto questo far di fazzoletti di carta per tamponare il naso che ha davvero aperto le paratìe arriva l'ora fatidica in cui l'uomo rientra a casa annusando dalle scale il profumino di bistecca ai ferri ed insalata ed io che già mettevo su l'espressione da "scusa amò non avevo molta voglia di star per fornelli".
Lui arriva sorridente e felice per una volta di rientrare dal lavoro e trovare la mogliettina a casa e mostra come un bimbo alla festa della mamma il suo prezioso dono:
" mmore guarda ti ho portato due fiorellini!"
uuuuhhh!! e quando capita... giusto a San Valentino vabbè per l'anniversario di nozze e/o il compleanno, uuuuhhh che belli e che colori! ... magari ce la faccio a sentire il profumo anche con ste narici chiuse!
Zaffata inspirata da unica narice superstite, il profumo inconfondibile e pungente arriva dritto al dotto lacrimale dell'occhio destro che immediato sgorga di lacrimone limpido:
Meno festosa la voce si fa perentoria:
"Amò sono crisantemi...
mi hai regalato dei crisantemi?"
Lui imbarazzato fischietta e cambia discorso fregandosi una mano contro l'altra: "Allora si pranza?!"
foto http://www.flickr.com/photos/gendusosindaco/2406538327/
Mi sono posta delle riflessioni e devo ammettere che tutto questo sentimento patriottistico non lo percepisco intimamente.
Non vado orgogliosa di questo Paese - il Bel Paese che del suo splendore eroico, d'anima gloriosa di Belle Arti rimangono solo freddi Musei.
Non sento la passione circolare nelle vene.
Ammetto d'infervorirmi quando SENTO la fierezza di quest'Italia nelle parole di uomini investiti d'alte cariche rappresentative come il nostro Presidente della Repubblica Napolitano o di quelli che portano avanti una loro missione, le lacrime delle MADRI dei nostri cari soldati uccisi nelle cosidette missioni di pace in Afghanistan, il silenzio laborioso degli operatori VOLONTARI nel settore sociale.
Chi sono gli uomini che scrivono la storia attuale della nostra Italia? Chi sono i nostri eroi?
Le future generazioni studieranno la seconda Repubblica d'Italia?
Comprenderanno il sacrificio di uomini quali Aldo Moro, Falcone e Borsellino e di tutti quegli uomini e donne che con alto onore in nome della giustizia hanno versato il proprio sangue sul rosso cromatico del tricolore?
Viviamo di nostalgie, e non abbiamo preso abbastanza esempio e lezione dai nostri padri costituenti.
AUGURI " " ITALIA
I sentimenti edificano ponti per unire due sponde.
Strade sospese che favoriscono il viaggio, la continuità
di esperienze destinate allo scambio ed alla costruzione.
Posso ammirare da questa prospettiva un ponte solido,
immerso nella bellezza delle cose circostanti.
Micol
Photo. ekaterina chausheva
La mia lingua legata in un silenzio che incombe dentro la testa, pulsano le tempie e bruciano gli occhi, colpa di questo vento impetuoso e cattivo, osservavo dalla finestra sprimacciava le piume alle tortore e i colombi e li sbatteva afferratti come stavano sui rami degli alberi.
Chino il capino dentro il piumaggio per ripararsi e il vento li faceva dondolare così forte che avevano paura di staccarsi e volare per un riparo migliore.
Forse anch'io sono inchiodata sopra un ramo a subire il tempo malvagio.
Cerco un riparo, un luogo che mi faccia sentire al sicuro.
Penso che vorrei riappropriarmi della poesia, anche lei mi scruta da lontano nascosta dietro a vetri invernali spessi di rimpianto.
Cosa ne è stato di me e di te amata Poesia?
Mi mancano le sensazioni raffinate, il gesto conosciuto che compie la mia mano quando ti posi sulla punta delle dita.
Poesia... poesia se avessi un pò più di coraggio e attraversassi le pareti di questa prigione, ti vedrei avanzare danzando, chiudermi gli occhi e bagnarmi il volto, pioggia di primavera confusa fra le lacrime nell'essenza pura dell'ispirazione.
Maestro ordina d'aprire il sipario e suona ancora per me spartiti di musica e poesia, mia elegiaca Musa libera il mio canto.
10.03.2011
Non ci sono i soldi per pagare la benzina per le auto