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lunedì 7 febbraio 2011

DIEGO CUGIA - 1


"Preferisco i rigori della solitudine ad amori mediocri e a convivenze di comodo. Ma se si tratta di un raro, grande amore, mi arruolo subito e gettandomi ogni cosa alle spalle (tranne i figli) parto per questa meravigliosa guerra di emozioni, nervi, sensi e conoscenza, nella quale non arretro e non mi arrendo se non dopo essere stato fucilato dai plotoni di esecuzione di una donna."
Diego Cugia (tratto da www.diegocugia.com)

4 commenti:

MicolForever ha detto...

Questo pensiero di Diego Cugia riflette in modo assoluto quanto intendo io sull'amore. Bianco e nero sono i miei colori preferiti, il nero la somma di tutti i colori, il bianco la luce, l'essenza. Non esistono mezze misure per quanto mi concerne, non si conciliano pensieri tiepidi devo sentire il sangue scorrere nelle vene. L'amore è sublime e completo quando è Unico.

[IMMAGINE]

LucreziaNon3Qui ha detto...

Non Importa Quanto si da, ma Quanto AMORE si mette nel DARE.
Madre Teresa di Calcutta
:*

ailacoinotna ha detto...

La solitudine è come un calcio... può essere d rigore, di punizione o anche d'angolo. Il segreto sta tutto nella traiettoria che farà il pallone dopo che si sarà calciato! Nel calcio di rigore l'unica deviazione umana possibile è quella del portiere... tutto sta nel riuscire a capire dove si butterà e se si butterà e poi centrare la porta. Se la palla finirà in rete ci aprirà lo spiraglio per uscire da quella solitudine.

MicolForever ha detto...

non sarei mai arrivata a fare una similitudine tra la solitudine e un calcio di rigore... maròòò che mangi a colazione?
Ammirata!
grazie