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venerdì 14 gennaio 2011

NOMEN OMEN


Il nome di un uomo ha la forza evocativa del suono che è presagio o meglio il destino nel nome.


Potrei fare molti esempi ma ne faccio uno per esempio:



BERLUSCONI




VARIANTI
Berlusconi è un cognome originale che non ha defomazioni ne varianti, al momento non ci sono informazioni sulle varianti.

DIFFUSIONE
Cognome poco diffuso, meno di cento nella sola lombardia, nessun ceppo nel resto dell'Italia.

ETIMOLOGIA
Il cognome Berlusconi è composto dal germanico "ber" e dall'aggettivo "luscone".
Ber è un ipocorostico apocopato di Berna o Berno del nome germanico *beran- = "orso".
Luscone, nel passato veniva chiamato "lusco" o "luscone" una piccola finestra delle cantine o dei solai dove passa poca luce (senza fonte). Da lusco nasce l'aggettivo "losco" di chi è strabico e di chi, in senso figurativo guarda bieco per invidia o malvolere, e ancora in senso figurativo di dubbia onestà.
Tra il lusco e il brusco, locuzione per intendere al crepuscolo, quando c'è poca luce, in senso figurativo per intendere una situazione incerta poco chiara.
Berlusconi = Orso strabico oppure orso losco, figurativo una persona forte come un orso e poco chiara o poco onesta.
Significato di losco
Definizione di Ber
Secondo il dizionario etimologico Pianigiani (edito nel 1907) il termine "berlusco" significa due volte losco = bilosco. Questa definizione si ottiene dividendo ber da lusco. Lusco è un sinonimo di losco, che vede male a un'occhio. Bis-lusco perché vede male ad entrambi gli occhi. Il bis, per un processo di assimilazione dialettale diventa ber, vedi per esempio Bircio.

SIgnificato di Berlusca

TRACCIA STORICA

Silvio Berlusconi, presidente del consiglio, primo ministro del governo omonimo, in carica dall'8 maggio 2008. Il sessantesimo governo della Repubblica italiana.
STEMMA
STEMMA NOBILIARE NON TROVATO



Un ringraziamento va ad una personcina solare che condivide con me il piacere dell'informazione, della cultura, che come me s' intriga giocare con le parole, scarabocchiare, che ama le luci della mia "anche" Città e che mi strappa dalla noia mortale, gli piaciono le svedesi... anche le danesi non sono male!

Tu sai... non c'è bisogno d'aggiungere altro!


6 commenti:

rebowsky ha detto...

Credo ci sia un vizio di forma in questo post. Hai associato la parola uomo a Berlusconi. Credo sia un errore.
Almeno se lo intendi come mammifero caratterizzato dalla stazione eretta, dallo sviluppo straordinario del cervello, delle facoltà psichiche e dell'intelligenza.

Se lo intendi in senso più ampio attribuendogli l'impiego del cervello per l'uso esclusivo del linguaggio simbolico articolato e dalla conseguente capacità di fondare, trasmettere e modificare una cultura; ci si avvicina, di più. Peccato per come quello voglia modificare la cultura a suo insindacabile vantaggio.

Io credo e spero che vengano gli alieni e se lo portino via. Lui e tutti i suoi lacchè: Domestico che seguiva o precedeva a piedi la carrozza del padrone; in senso spreg., persona esageratamente servile

MicolForever ha detto...

Credo ci sia un vizio di forma in questo post. Hai associato la parola uomo a Berlusconi. Credo sia un errore.
Almeno se lo intendi come mammifero caratterizzato dalla stazione eretta, dallo sviluppo straordinario del cervello, delle facoltà psichiche e dell'intelligenza.

Si, effettivamente ora che me lo fai notare c'è un vizio di forma![IMMAGINE]

Se lo intendi in senso più ampio attribuendogli l'impiego del cervello per l'uso esclusivo del linguaggio simbolico articolato e dalla conseguente capacità di fondare, trasmettere e modificare una cultura; ci si avvicina, di più. Peccato per come quello voglia modificare la cultura a suo insindacabile vantaggio.

Citazione di Travaglio: Lui è più uguale degli altri

Io credo e spero che vengano gli alieni e se lo portino via. Lui e tutti i suoi lacchè: Domestico che seguiva o precedeva a piedi la carrozza del padrone; in senso spreg., persona esageratamente servile

Avrei un elenco di lacchè a partire da Ghedini per finire con Bondi in mezzo ci sta un folto stuolo di personcine.
Precedono IL CARROZZONE e si fanno zerbino per tentare di non far sporcare le meglio scarpe del badrone!!!

Commento ricco di contenuti, Grazie Reb [IMMAGINE]

RobertoBlues ha detto...

piacevolissima lettura, che mi ha fatto sorride più volte...un bel blog complimenti.
Roberto

ailacoinotna ha detto...

Io a dire il vero preferisco le finte nipoti di Mubarak, specie se minorenni :P

anonimo ha detto...

[IMMAGINE]

Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni?
Nel verde fogliame splendono arance d'oro
Un vento lieve spira dal cielo azzurro
Tranquillo è il mirto, sereno l'alloro
Lo conosci tu bene?
Laggiù, laggiù Vorrei con te, o mio amato, andare!

Goethe

MicolForever ha detto...

Roberto
felice d'averti fatto sorridere e grazie per i complimenti.
Un saluto

Antonio
intendi dire quella specie di nipotesse  in abiti griffati e Ruby_ni?
[IMMAGINE] FI-DA-TI!

http://www.repubblica.it/politica/2011/01/15/news/notte_questura-11247388/


Anonimo/a
ITALIA, un nome abusato, maltrattato, insozzato...
Goethe ebbe il buon gusto germanico e anche poetico di alludere senza nominare il Paese, c'è chi invece progetta di impossessarsi indebitamente del nome di battesimo per farne un partito probabilmente sarà ITALIA di B.
Il delirio d'onnipotenza speriamo abbia effetti collaterali ma credo che abbia fatto del suo meglio per prepararsi la via di fuga ad Antigua, allora si che l'italia profumerà di limoni e i fiori non saranno cimiteriali.
Il disastro economico e sociale purtroppo è stato compiuto dopo anni di governi scellerati (fifty fifty con quelli oggi all'opposizione) ... e quando si ripiglia la Nostra Povera Italia? 
Ritornando a Goethe: tanto il nostro Paese gli piacque che tornò e questa fu l'ode conseguente al suo secondo viaggio:

L'Italia è ancora come la lasciai, ancora polvere sulle strade,
ancora truffe al forestiero, si presenti 
come vuole.
Onestà tedesca ovunque cercherai invano,
c'è vita e animazione qui, ma non ordine e disciplina;
ognuno pensa per sé, è vano, dell'altro diffida,
e i capi dello stato, pure loro, pensano solo per sé.
Bello è il paese! Ma Faustina, ahimè, più non ritrovo.
Non è più questa l'Italia che lasciai con dolore.

Questo il quadro tutto nostrano ed era la fine del 1786, cioè "ieri"... ancora molto attuale e denuncia un male congenito che immagino non debelleremo mai. Grazie per avermi dato spunto di documentarmi. (se ripassi da qui, fammi la cortesia di firmarti - mercì)