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martedì 4 gennaio 2011

CORSA AD OSTACOLI


 






La immagino muoversi nella sua grande casa, che sente più vuota mentre sola aggiusta un peso da sopportare.
Quel peso del quale io conosco la forma e la dimensione ma sono distante per poterle stare accanto, quanto vorrei correre da lei, sollevarla con la compagnia, alzare un calice di vino e brindare alla nostra.
Invece non posso altro che leggere le sue poesie e senza riuscire a formulare un solo pensiero che:
"Ecco che al bivio ci siamo ritrovate per camminare nello stesso sentiero!"
I suoi capelli bianchi e quelli miei grigi coperti da ipocriti colori per negare il tempo che ci trasforma e il tempo dell'amore assume l'aspetto di una cattedrale nel deserto, bella da ammirare ma solo da lontano.
Noi ancora che vorremo sognare un caldo maglione che profuma di ricordo e protezione dove strofinare il sorriso e nascondere il rossore per quel calore improvviso che invece ci viene negato.
I silenzi sovrastano in bigio contrappunto al cielo nessuna melodia diventa aspirazione solo un fiato che si dissimula voce di vento.
Io la osservo con gli occhi dell'immaginazione e vorrei farle posare il capo sul mio grembo, lei che mi è madre e sorella, lei che è mia nell'anima, vorrei che riposasse i capricci dei dubbi e l'assillo dei nefasti presagi.
A lei che per me è sempre stata sinonimo di speranza, coraggio, il messaggero che l'impossibile può invece diventare possibile, l'esperienza da cui attingere riserva.
A lei nella tenerezza del mio affetto promessa di legame indissolubile e fiero, compagna d'avventura e generosa consigliera nella corsa ad ostacoli delle nostre esistenze.

Mic

5 commenti:

anonimo ha detto...


Protezione dove strofinare il sorriso (parole prese in prestito)
 
E’ da romantico sogno d’ore insofferenti
di sinossi non trasparenti e privazioni salvaguardate 
in un perimetro da compitare negli abbottonati nulla
di un misantropo confidenziale
da sospendere in lieve calore e non da rivelare
che per una conversazione appena decrittata  
da rivelazioni non ragionevoli
 interpretate con difficoltà in alterazioni
e in contraffazioni, di recondito al buio
sono uscita scorticata
 
Ora incontro, nel realismo delle meschine
mie ventiquattrore, una forte e familiare
pesta di carezza delicata sui bianchi capelli
che incoraggia distinto sincrono salto
 con forme raffigurate in raminga stagione
di suolo umido
e di fuochi d’artificio sul litoraneo
 
Tra lei e me, senza fine, florilegi
nelle intercapedini del godibile
 
un legame che é concordia
 
solo nostra[IMMAGINE] 
 

MicolForever ha detto...

In un tempo del passato che non è mai passato
entrarono nel mio orizzonte scenari
ed echi di duellanti e lame di luce come spade
ferirono il mio petto
ma arrivò nel frattempo il contrapposto scenario 
che mi vede raccontare a lei
quel disperato bisogno di soccorso.
A me somigliante, lei, per quell'amore
sottile del bel pensiero e la dolce parola
divoratrici d'ore di laborioso dovere
eppure  fronte a fronte 
come pepite d'oro, setacciato il momento
troviamo per il chiacchiericcio e la confidenza
intente attente ricamatrici d'arabeschi

(non l'ho presa in prestito [IMMAGINE])
Mic
[IMMAGINE]



anonimo ha detto...

[IMMAGINE]
solo il titolo é preso in prestito...[IMMAGINE]

MicolForever ha detto...

ma io avevo compreso l'originalità... titolo compreso!
Stile i-ne-qui-vo-ca-bi-le my darling[IMMAGINE]

MicolForever ha detto...

Voglio ricordarmi questo giorno!

A Mari 
Sentirti per me oggi è stato assaporare la gioia autentica che da mesi non provavo, quell'emozione il tuffo al cuore che avevo dimenticato abitassero il mio essere.
Mari... quanto sei importante per me... sapessi!

GRAZIE!!!
SEI PROPRIO UNA FATINA MAGICA MAGICA!
TI VOGLIO BENE![IMMAGINE]

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