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sabato 10 ottobre 2009

Lightbynight

lightbynightchiavi di violino opalite
danzano
in pentagramma
di filigrana e luci

foto ds



Puoi lasciare le tue paure, la notte non è poi così minacciosa se si accendono le luci.
La ragazza rumena ha comprato due pacchetti di sigarette, dal fondo della borsa raccoglie in pugno una manciata di centesimi, non è sicura d'aver contato bene, mentre l'uomo in tuta da lavoro alle sue spalle è poggiato al bancone, beve birra deglutendo. Ha lo sguardo sull'orlo del bicchiere, due occhi che cadono su quel sedere.
Fuori l'aria è calda e umida. Le previsioni dicono che pioverà. Ho lasciato da qualche minuto l'ospedale, ho l'impressione d'aver lasciato un mondo a se stante, con il suo odore di disinfettante e malattia, sul rumore dei carrelli che si fermavano davanti alle porte delle stanze, come fossero stazioni a consegnare terapie insieme ad un altro turno di lavoro.
Ma la Città è bella, ancora rumorosa e instancabile, i pneumatici che inghiottono l'asfalto e giovani senegalesi dai tratti delicati si confondono nella notte, t'accorgi poi delle loro sclere sorridenti sopra denti bianchi. Vendono luci azzurrate che assomigliano a stelle tra le fila delle auto parcheggiate.
Piccole luci che agitano con arti magri per richiamare l'attenzione: "Signora compra una luce?"
Questa sera la Signora che vestivo di candida camicia da notte mi ha detto:"Sei un angelo!"
Tutto si è fermato in quell'istante, anche lei aveva ancora le braccia alzate in attesa che la coprissi dell'inconsueto abito fresco di bucato.
Le ho sistemato i capelli sale e pepe cercando di ricomporre ondine corte sul volto pallido.
La notte aspettava che io camminassi in mezzo al traffico, portarmi su scalinate verso la torre che svettava tridimensionale bucando il cielo notturno, come una diva sulla scena madre, abbagliata da riflettori che esaltavano la sua maestosità.

Goodnight Mic

6 commenti:

Morfea77 ha detto...

mi hai commossa...un bacio*

MicolForever ha detto...

Il fatto di riuscire a suscitare ancora emozioni attraverso le mie parole significa che non sono morta!
Di ciò che vivo ho pieni i cassetti della mente...

... non è detto, a pensarci ora... che potrebbe altresì accadere che verranno i posteri a seguitar le mie parole.
un bacio Morfea e grazie!

invivibile ha detto...

CREDO FOSSE RIMBAUD CHE LO DICEVA...:)
VERRANNO ALTRI DOPO DI NOI A PROSEGUIRE IL LAVORO CHE NOI LASCEREMO INCOMPIUTO.....,
PERO' FINO ACHE CI SARAI IO VERRò A LEGGERTI PERCHè SEI BELLA. QUOTO LA ALTRETTANTO EMOZIONANTE MORFEA.

MicolForever ha detto...

sono giorni che penso se sia il caso di lasciare aperto questo diario, perchè fra i tanti interrogativi, mi domando se ci si può sentire a casa in uno sperduto ed infinitesimale spazio sul web quali sono queste pagine che sento mie come fosse vero l'odore di carta e inchiostro che provo ad annusare quando vengo a scrivere.
Ascolto musica, scrivo delle mie emozioni, non sempre positive, ci sono volte che rimango con i polpastrelli a metà in aria sulla tastiera, indecisa se è giusto o meno rovesciare i miei stati d'animo.  ma da tempo oramai vengo qui e scrivo per placare qualcosa che sale fino a fare male,  ragiono su questo comportamento inusuale e mi conforta che un pò mi aiuta, sai? Mi aiuta a restituirmi un pò di quell'equilibrio quando spengo questo mondo e mi alzo dalla seduta della sedia per guardarmi intorno sul mio mondo reale.
Per questo non riesco ancora a lasciarlo... ci sono volte che arrivo in silenzio a rileggere il mio percorso di vita di questi ultimi anni... ci sono quelle volte che mi ritrovo, altre che non mi riconosco è come se io stessa avessi vissuto vite parallele con significati diversi dal mio essere...
Film di trame ben disegnate per precisi personaggi ed interpreti... comparse scomparse.
Quando penso di chiudere il blog so che lo farei per rabbia, sarebbe solo il bisogno di sopprimere una parte di me e che so perfettamente di contraddirmi se dico che l'amo.
Adoro una certa parte di me, ma è quella parte che più devo reprimere per un bene che non mi appartiene... e scappa la voglia di urlare, d'insultarmi, di umiliarmi... e quando spengo il pc senza aver cancellato queste pagine... so di aver vinto quel demone che mi vorrebbe debole e sottomessa... so che ancora una volta ce l'ho fatta a vincerla contro l'istinto di sopprimermi... chiudere questo blog sarebbe come uccidere quella parentesi che racchiude il meglio di me...
Ora mi sveglio dal trance e mi rendo conto di aver dato sfogo ai miei pensieri rivolgendomi ad un'ipotetica persona che non conosco. Io sono anche il bisogno di comunicare. Ma anche quello d'amare incondizionatamente il silenzio.
Grazie invivibile  per i complimenti che sento veri... credimi, non li merito!
un caro saluto

invivibile ha detto...

non è che non li meriti.... non li aspettavi
ma sono giusti,o forse si,non sono complimenti Micol
è vero che io da quando ti ho letta la prima volta passo a leggerti con frequenza,perchè mi piace ciò che dici ,come lo dici, magari si legge e non si commenta sempre perchè avolte è già tutto nel testo enon c'è bisogno di dire nulla se non riempirsi di ciò interiormente... io non conosco la tua storia e nememno mi interessa saperla,la scoprirò qui se tu vorrai scrivere di te,oppure mi basterà sapere che esisti,e questo non aspettarmi nulla da te coinciderà sempre con gradite sorprese. serena serata di metà ottobre...:)

MicolForever ha detto...

Sono rimasta senza parole!... difficile per me ammetterlo ma tant'è...
Basta un Grazie?!!
Buonanotte!