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domenica 24 giugno 2007

"THE END"


 



- Non essere così triste e pensieroso, ricorda che la vita è come uno specchio, ti sorride se la guardi sorridendo. - Jim Morrison


THE END

Perché bevo?
Così posso scrivere poesie.
Talvolta quando si è a fine corsa
e ogni bruttura recede
in un sonno profondo
c'è come un risveglio
e ogni cosa rimasta è reale.
Per quanto devastato è il corpo
lo spirito cresce in energia.
Perdona a me Padre poiché io so
quello che faccio.
Io voglio ascoltare l'ultima Poesia
dell'ultimo Poeta.
(da "Tempesta elettrica")

James Douglas Morrison in arte Jim Morrison








Potrei iniziare scrivendo: "c'era una volta una giovane ragazza che..." ma non è una favola, allora posso raccontare che c'è stato un periodo della mia vita dove l'avventura l'avevo a portata di mano, tanto da toccarla, ma come una cieca in un ambiente nuovo, non ne riconoscevo i contorni.
Ero giovane e tutto quello che vivevo era diventata abitudine come uscire con il gruppo di amici, ascoltare la musica migliore, fumare erba, ubriacarsi insieme, correre in auto per raggiungere panorami differenti, contaminati solo dalla natura e le sfide a chi arrivava prima verso la riva, scalzi, sfidando l'inverno e affondando nella sabbia di una spiaggia bagnata, sentire la sabbia attraverso il jeans del giubbotto allargarsi nella schiena, mentre il cielo sembrava piombare addosso con tutte le stelle, sulla sensorialità alterata da tutte quelle sostanze che non a caso vengono definite "stupefacenti".
Ma erano altro anche le droghe e io rifiutavo quelle "pesanti"... perchè volevo rimanere lucida (ah! pia illusione), perchè vedevo la distruzione intorno a me di chi amavo, degli amici che oggi proprio quella droga, quella generosità e appartenenza mi hanno dato ragione di averla sempre osservata da vicino ma distaccata.
La fine, per loro è arrivata con nomi differenti quali: AIDS, OVERDOSE, SUICIDIO, eventi comunque tragici che hanno spezzato le loro vite, alcuni di loro ancora giovanissimi, pochi amici di quel tempo sono sopravvissuti.
Ma torniamo a quella ragazza, sognatrice, che amava la musica e la poesia... che per un lungo periodo ebbe un idolo, bello come un Dio, incompreso, audace, intelligente, fatto di colori forti e sfumature delicate. Dalla voce incredibilmente ipnotica, leader di notti solitarie, musa ispiratrice che muoveva in continuazione la penna sul foglio, qualsiasi foglio, in qualsiasi luogo: Jim Duglas Morrison!
A lui faccio omaggio di questo racconto su un piccolo aspetto della mia vita.
Ricordo quanto mi sentivo infelice, quando parcheggiavo la mia auto di fortuna, spesso i sedili non erano occupati che da poche mie cose, davanti a quel mare che guardavo attraverso un parabrezza umido di pioggia, quel mare che mi appartiene ma che riesco ad amare soltanto nelle stagioni fredde e la voce di Jim apriva le porte della mia fantasia, della mia sensibilità.
Era la colonna sonora dell'incanto in quell'infrangesi d'onde e frastuono sulle scogliere alte e scure nelle notti in cui assistevo con l'animo denso di domande sul futuro.
Fra le tante cose che portavo dentro al mio zaino di cuoio un'agenda rilegata in pelle, quaderni, piccole agendine dove scrivere... scrivere... scrivere!
Il mio banco di scuola tra i sedili d' auto, seduta su un prato, in riva al mare, all'ombra di una pianta di fichi ispirata dal profumo che emanava, o dopo un'allegro pasto con gli amici in una casa di campagna, fra i resti di un panino, nella pineta dopo aver marinato la scuola. Ho scritto su fogli bagnati di lacrime, illuminati da un raggio di sole, ho scritto sopra foglie di edera, sopra nastri di tessuto e scrivere mi ha accompagnato nelle esperienze diverse della vita.
Non posso più fare a meno di scrivere, è questa la mia unica droga, i miei stati d'animo, quello che sono e quello che vorrei essere, hanno bisogno della densità nera riscaldata dalla fiamma della passione sul bianco che scioglie tutte le riserve del corpo e dell'anima.
La mia vita fino ad oggi è stata un'avventura che ha avuto degli sviluppi incerti, inaspettati e ancora sono curiosa di vedere quello che scriverò in futuro, perchè sarà esperienza, esistenza.
Tutto ciò che ho scritto è la testimonianza che io esisto, e' diventata memoria, un filo conduttore tra passato e presente, un nastro continuo ed indelebile ovunque io metta mano, fra le pagine di un vecchio libro, quando apro un cassetto e fra tanti oggetti nel fondo trovo sempre una traccia di un pensiero che è stato mio.
Trovarmi e rileggere di me stessa dopo anni e alle volte mi porta a non riconoscermi e domandarmi se effettivamente fossi stata io ad imprimere quelle parole che descrivevano quello stato d'animo oppure mi ritrovo, come se non fossi mai cambiata fossilizzata in quella stessa circostanza nonostante il trascorrere del tempo.
Ma è sempre una meraviglia, sono fiori che ritrovo essiccati ma ancora stupendi da guardare.
Troppa sensibilità, troppa introversione, troppo amore.
Sono consapevole di essere eccessiva, lo sono in tutti gli aspetti nella rabbia come nella passione, forse non riesco a dosare né sentimenti e neanche le emozioni, ma la vita va presa con pienezza.

Forse è per questo che oggi mi ritrovo qui. Ho cercato un luogo dove lasciare le mie emozioni, tracce di me ora vagano per l'etere, tra web ed energia espressa. Particelle di me vagano ovunque, nel ricordo di quello che ero e di quel che sono oggi. Mi muovo attraverso il pensiero di quelli che mi hanno conosciuta e amata. Di quelli che mi hanno conosciuta ed odiata. Gioia e dolore, fra tanti simili a me, e ancora lascio al tempo di chiudere un capitolo, l'ultimo di un romanzo colmo di profumi, colori, storie narrate o appena accennate, di poesie e dei suoi protagonisti tutti primi attori che hanno dato vita ad emozioni che non potrò scordare.
Che mai scorderò, che porterò sempre in quello zaino Zippo di pelle martellata, finchè avrò modo di scrivere o far scrivere per me la parola FINE

Micol




Sii sempre come il mare
che infrangendosi
contro gli scogli
trova sempre la forza
di riprovarci

Jim Morrison



4 commenti:

charles1971 ha detto...

mi ci ritrovo...con tutto...hai ragione

idueviaggiatori ha detto...

ciao mic

una volta mi chiedevo spesso

se fare certe scelte anzichè altre avrebbe davvero potuto cambiare la mia vita


oggi non me lo chiedo più

... vivo


(cioè lascio che le onde s'infrangano ancora e ancora)


struconi

manuelac80 ha detto...

maddai!!

il mio Jim!


lui è stato il mio primo grande amore, mai finito!


ed in più Vasco in sottofondo...


"vabe', non sono fedele mai..."


ciao micolina ;)


.m.

piccolidettagli ha detto...

«Non accontentarti dell'orizzonte...cerca l'infinito.»

JIM MORRISON

è stato e sarà sempre il mio jim morrison