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sabato 14 ottobre 2006

I MANDALA DI SERENELLA







Sono quelle cose che non ti spieghi, capitano, sembrano pr caso, ma poi ti fermi a pensare e ti sorprende la logica ad incastro delle tue esperienze.
Girottavo senza fissa dimora per il web, stanca del solito giro, solo per smorzare la noia, l'insoddisfazione e quel non so che e che mi trovo davanti? i tuoi delfini! Serenella! le tue parole!Serenella.
La tua musica, i tuoi discorsi, i tuoi mandala, la tua voce... io alla finestra con te che mi parli al telefono in una giornata di sole! I nostri discorsi in chat (fortunatamente salvati)... e ti ritrovo, ti penso, ti parlo così in questo unico modo che mi è rimasto.

Scrivevi così per Alessandro:

Nel vento, nel cuore


Se si piange per chi si pensa di aver perduto, vuol dire che l'abbiamo ancora...


Alessandro la tua voce nel vento, nel cuore, nella mente, vibrante ..come sempre...



Serenella, io non ti ho perduto!!
ciao Sorella dell'Anima









C'è di più
(poesia di Serenella)

Oltre questo tempo



 


c'è di più


 


oltre questa materia


 


c'è di più


 


oltre questa memoria


 


c'è di più...


 


c'è l'eternità dell'arte


 


della musica


 


che si tramanda


 


che diventa eredità


 


di ognuno...


 


la tua voce


 


la tua musica


 




la tua poesia








18 aprile 2004

fiori di pesco, fiori di susino
rosa ,bianchi
e sopra di essi un cielo che
non vuole scoppiare d'azzurro




 

1 commento:

MicolForever ha detto...

Ti facevi chiamare Serenella ed era la storia di un Angelo, un vero angelo terreno che con il coraggio del sorriso nato da fiori di sofferenza portava luce e speranza ad ogni persona che incrociava.

Il giorno di primavera ti ho pensata. Era il giorno del tuo compleanno quello in questa parte di vita. Ho pensato a tutti quei figli che hai lasciato orfani. Ai bimbi portatori di handicap che ti venivano affidati e che tu curavi amorevolmente, il gruppo di malati terminali che seguivi in musicoterapia, gli ex-tossicodipendenti detenuti che ti attendevano per colloqui atti più all'ascolto che a dar consigli... e le tue caramelle, i mandala, i profumi delle spezie, delle tue aiuole che descrivevi meticolosamente, le viole del pensiero, i pout-purri, i libri che hai donato alla biblioteca (solo dopo ho capito perchè te ne disfasti e mi dicesti affaticata che era solo per far posto e avere la sala libera per le terapie), la musica, il pianoforte, l'azzurra copertina... divenuta il tuo simbolo e quanto ancora il mio cuore deve sopportare il tuo ricordo così vivo e splendido, di te così viva e generosa, mai spazientita... ricordarti fino a quel giorno che non riuscivi a parlare e io lo capivo che stavi grave ma tu non dicevi nulla, tenevi tutto dentro di te e ti affidavi alla volontà divina. Sei nata nel giorno di primavera per andartene in un afoso giorno d'estate. Mi hanno detto, fino all'ultimo senza mai dichiarare la tua sofferenza. Mi manchi Maria Grazia, mi manca il tuo esempio di madre di tutti e il tuo ricordo, come vedi è ancora vivo. Mi dicevi: "parla con gli angeli, loro ti ascolteranno e verranno da te!"

Ora sto parlando ad un angelo!

Grazie Angelo Serenella, avvolgimi nell'azzurra copertina e tienimi sempre fra le tue immense braccia.

Ti voglio bene!

D*