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martedì 5 settembre 2006

CALMA APPARENTE




CALMA APPARENTE

Ogni rumore più riconduco alla sua fonte,
statica quanto basta perché rimanga immutata
e disposto il riposo ha l'indolenza
alla troppa veglia su giochi ed imbrogli
ed ora i colori imbavaglia.

Esausto è anche il racconto
di quel deliziarmi che è mio
in elucubrazioni mentali,
incessanti azioni dell'immaginazione
densa di sentimento e mal di vivere
che tutto, ora,
appare dimenticato e distante
in questa suadente, calma apparente


Micol 

 

2 commenti:

anonimo ha detto...

La calma apparente, assenza di desiderio, è ciò che più temo nella mia vita recente. Conosco la mancanza di voglia che prende allo stomaco e non ti fà muovere come fossi in prigione. Mi hai evocato come mi sento spesso, senza poter far niente.

Poesia bellisima.

Pier

MicolForever ha detto...

Pier, orme sulla sabbia, niente si può fare quando soffia un leggero vento e piano si confondono fino a cancellarsi... oblio!

Grazie per il passaggio e per i complimenti.

un abbraccio