
Pensare che eri una creaturina così piccola rispetto a noi e hai lasciato un vuoto tanto grande.
Ci aggiriamo per casa disorientati e se ci incrociamo parliamo di te dei ricordi che ci hai lasciato.Ho scoperto che la Topastra ti aveva aperto addirittura un profilo su Face Book dove c'erano tante tue fotografie ed eri impegnato sentimentalmente con una micia.
Sono triste e stamattina prima d'andare al lavoro noi due ci siamo guardati lungamente negli occhi, sapevamo tutti e due che era il nostro ultimo saluto e tu hai preso a fare le fusa così forte che da giorni non sentivamo più perchè stavi male. In quel momento io e te ci comunicavamo tutto l'affetto e la gratitudine per il tempo passato insieme. Piccola creatura pelosa, quante volte ti ho trattato male e tu sei sempre ritornato senza rancore con il musetto furbo di chi sa che con qualche strusciatina rimediava un pasto a pranzo e a cena.
Ai tuo fratelli Feffo e Ale ho detto che sei stato un micione felice. E lo penso davvero. In otto anni hai fatto la vita da Aristogatto, questa era la tua casa in cui sempre tornavi e il mondo fuori era tuo per quella vita da felino semi-randaggio di cui eri padrone.
Milo, noi abbiamo imparato il tuo linguaggio, sapevamo quando miagolavi per fame o per sete.Quando salutavi per uscire e ci davi il buongiorno stiracchiandoti sulla porta.
Che gattone che sei stato.
Quando sono rientrata da lavoro e ti ho visto sulle scale ho capito subito che il tuo sguardo era rivolto al portone perchè l'ultima cosa che hai fatto è stata quella d'aspettarci come facevi ogni giorno, tu avevi imparato le nostre abitudini e arrivavi da molto lontano solo a sentir il motore delle nostre auto.
Guardavi fisso con pupille ristrette e i tuoi occhi non parlavano più. Il tuo corpo morbido, caldo e peloso che tante volte avevo preso sulle gambe aveva assunto la rigidità e la sottigliezza dell'avventuto ciò che un giorno sei stato.
Milo, me l'hai fatta anche oggi, sotto il tavolo della veranda.
Ma non mi sono arrabbiata.
Questa volta avrei voluto accarezzarti e dirti: fa nulla Milo,,, ma non farlo più!
Dove stai? sei a caccia di tortorelle e passerotti? Malandrino di un gatto. Ci manchi Micio.
e come ci salutavamo io e te quando arrivavi dai tuoi vagabondaggi e apparivi sulla porta? MA.mau!
MA.MAU AMIC(I)O MILO













Ieri sera ho visto cose che voi umani non avete visto, mozzarella filante dalla pizza dentro le narici, maionese miscelata nella cocacola e a scommessa chi la beve tutta d'un fiato, scappare con la scusa d'andare al bagno verso la piazza esterna al locale che solo la mia intuizione e responsabilità ha bloccato in fragranza si reato i delinquentelli, ho visto l'agitazione delle femminucce che ricevevano sms dei compagnetti dal bagno degli uomini perchè li raggiungessero che uno di loro stava vomitando... Ma la femminuccia grazie alla sua sensibilità è all'adulto che si rivolge trovando i giovincelli nel bagno con la faccia di piccoli pervertiti in attesa di chissà quale scherzo da prete alle amiche.
FOTO DI GRUPPO