segui i miei passi

Photobucket

domenica 2 maggio 2010

Sogni di alghe naufragate





Immersa nella confusione di un fine settimana tra noia e polvere d'aspirare.
Lui non mi sente più ha smesso di rispondere alle mie domande o semplicemente di rivolgersi a me se non per chiedere notizie su camicie da stirare.
Non è ostilità la sua, solo abitudine alla mia presenza che in modo naturale quanto tragico, rotola giù dalla scala dei valori.
Apro il frigorifero: gesti automatici. Riempo il tavolo delle solite stoviglie: ho voglia di infrangere la ceramica dei piatti contro il pavimento appena lavato.
Supererò ancora questo giorno. Speculare privo d'anarchico commento.
Non nascondo l'irritazione, sotto il mio grido di ribellione soffocata sbattono le porte sottraendo le stanze dallo spazio in cui mi muovo.
Non sono le correnti d'aria. Chiudi. Chiudi tutto! Che nulla entri... che null'altro esca.
Soffocante!
Nastro corsorio!
... ed io muoio d'insofferenza, d'incompletezza.
Una parte di me vaga lontano.
Nessuno la cerca. Nessuno ha denunciato la sua scomparsa.
Ha bisogno d'aiuto, forse ha fame, sete, avrà freddo. Oppure no! Si gode la libertà di chi ha dormito su un letto di chiodi e camminato su pezzi di vetro.
Si gode la libertà di chi in quell'altrove non verrà cercato mai da chi non ha parole da rivolgerle.
Nel finale di un tramonto traccerà sogni di alghe naufraghe, derive su isole di ghiaccio.

Micol

9 commenti:

MicolForever ha detto...

Fortunatamente il motoGP mi ha regalato qualche brivido.

Valentino non volermene sei un grande ma te la sei cercata giocando a motocross... Lorenzo è stato fantastico e anche Pedrosa, matto da legare Simoncelli (se non è matto lui) grande anche Melandri.
Una bella gara accipicchia sul filo del rasio nelle bagarre in pista in Spagna.

Il motoGP rimane a mio parere ancora uno sport abbastanza genuino e che assicura suspance quanto divertimento.
Il calcio da tempo mi fa pietà.

anonimo ha detto...

Ciao tesoruccio mio... Nn voglio più leggerti così triste ok? Dai pensa che da dopodomani incomincia una nuova sfida per noi due... [IMMAGINE] Ti seguirò passo passo....ma se non mi segui.... [IMMAGINE] ti aggiusto per le feste!!!
Un abbraccio fortissimo Lory D.V.

MicolForever ha detto...

Lory sa sposa divina! Programma serale per domani:
una volta uscita dall'ufficio passo da te, se non ci tratteniamo in pizzi, frizzi e lazzi ho tempo per andare a comprarmi le scarpette adatte.
Lo sai che sono fuori allenamento, quindi sarò io a seguire te... e pure a distanza![IMMAGINE] 

LucreziaNon3Qui ha detto...

scarpette? da ballo?... sai che ti manca? La novità, una persona nuova che ti tolga dalla noia che fa diventare tutto ovvio... stacca la spina e guardati intorno... forse qualcuno c'è ma tu non guardi da quella parte... cambia espressione e cambia direzione
apri tutte le finestre e le porte elascia che spbattano, che le correnti d'aria muovano particelle di follia e di cambiamento
Se poi non ce la fai da sola: chiamamiiiii!
:-)*

MicolForever ha detto...

Una persona nuova? Hai qualche riserva in panchina che posso far giocare come titolare? (mi scappa da ridere)
E' vero sento la necessità di cambiamenti e novità, ma sta bene anche un viaggio o una casa nuova assurdo per assurdo, perchè le persone sono così complicate e se gli altri sono complicati io lo sono al triplo!
Le scarpette? per il ballo? ma rigorosamente di cristallo e se vedi un Principe Azzurro avvertimi che mi sposto un pò più in là
:))

invivibile ha detto...

ciclicamente osserviamo inosservati chi osserva inosservato senza soluzione di continuità... :-)

MicolForever ha detto...

Insomma mi viene da pensare ad una danza fra ciechi sordi e muti!
Grazie Invivibile.
Buonanotte

invivibile ha detto...

in effetti più o meno è così ....ascoltiamo solo chi vogliamo ascoltare,parliamo solo con chi vogliamo parlare,guardiamo negli occhi solo chi vogliamo guardare negli occhi, e incrociarsi è quasi impossibile se non per un breve tratto.

MicolForever ha detto...

invi
è così triste.
Ed è tutto vero ciò che dici e mi fa male questa tua considerazione così saggia.
Quando i sensi si autoescludono alla percezione possiamo definirci isolati, emarginati da un mondo che abbiao dimenticato di costruire
che nondifendiamo più... è triste... ma è più comune di quanto si voglia ammettere.
Grazieissimo la tua sensibilità è rarità, il mio mondo ideale è popolato da persone che ti somigliano che portano riflessione, una delicata presenza gfatta di rispetto e giudizio.
Un timido Poeta delle piccole cose.
Ciao, un abbraccio