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sabato 15 novembre 2008

VENTI DELLA NOTTE





Contro i Venti della Notte
ho soffiato in ore piccole
fogli fitti di parole
e
ho speso tutto il mio valore
al mercato delle profonde ferite.
Dall'altro lato della strada
venditori di fumo
promettono a squarciagola
saldi di fine serie.
 Sono cicatrici da indossare,
false rose  da tatuare,
sopra il battito di un seno sinistro.

Mic

3 commenti:

MicolForever ha detto...

Ho il sonno dei poeti

quelli ubriachi di vino

e malinconia

e senza una Musa

che li porti via.

La penna cade di lato

sotto il peso della piuma

tra le dita stanche

per le troppe parole bianche.


Ho la bocca chiusa dei malati

pel diniego degli intrugli amari

le mie mandibole sono serrate

non c'è cura per il mio male.


Ho il sonno dei poeti,

la bocca chiusa dei malati,

il cuore che mi scoppia in petto.

Mic

MicolPoesia ha detto...

da millestorie:


marisa

Posted - 19 Nov 2008 : 12:04:12


Quale sarà, domani, l’alternativa?


Travasami, lasciandomi spellare

sotto la tua silicea terra

da amebe e tarli

in un’invadenza disattesa dalla luna

per tua rugiadosa difesa


Sorseggia la mia indiscrezione

come fai ogni volta

sciogliendo il mio riserbo

col tuo fiato rallentato, più lento

poi, snida la fama del soddisfare

di dentro le tue ciglia abbassate

ripiegandomi le dita

come un gemito che si sfoglia in melodia

laddove far scorrere lo sguardo

incarnando la voce dell’amore

con polvere dal dolce sapore

in calori dai vapori dipinti

essenza d'altri istinti


Ora, l’iride è una gelida gora

che cela nell’ impetuoso utero

la lavica massa di limiti deglutiti

incantati enzimi, mentre

noi, avveniamo

nello stesso modo in cui, Penelope

sciupa la sua tela, per non restituire

più l’attesa al vento

che in ghiaccio si trasforma

uccidendo il suo stesso impulso

quando il nucleo ha bisogno di sentirsi vivo

e il principio non vuol essere la fine

di quell’essere innamorati

che, condiviso nell’amniotico liquido

ancora fantastica


****

MicolPoesia ha detto...

da millestorie:

Micol


Posted - 09 Dec 2008 : 18:17:08


Indosso una lunga sciarpa nera.

E' di morbida ciniglia

piccoli rombi formano una rete

che filtrano ogni vapore e respiro.

Mi fa compagnia da due stagioni.

Non ricordo chi me la regalò

Forse per un Natale o un Compleanno

sembra esser lo stesso

mi è così cara perchè è calda

ma soprattutto è nera.

La indosso generalmente

sopra il mio lungo cappotto nero

che ha un collo di pellicciotto

che ricorda il pelo degli hasky

mi piace il profumo che emana

che stringo sotto il mento

sopra le guance quando il mattino

l'umido mi assale.

e stringo lo sciarpone sotto il collo

è noto che io sia deboli proprio lì

nella trachea.

Di voce profonda, spesso chiusa nel silenzio,

tendo ad inclinazione solitaria

ed osservo più che parlare tanto per dire.

La mia sciarpa mi ricorda che è ora d'andare

scusate il componimento, l'esercizio di scrittura,

non ha certo nulla a che fare con la poesia,

ma io so che qua c'è un senso

la sciarpa filtra tutto, il freddo, il vento.

Mic

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oceanblu



Posted - 15 Dec 2008 : 11:09:09

sorellì tvb!!! sempre...


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Micol



Posted - 15 Dec 2008 : 12:00:17


Ciao Piccola Anima Blu, solo chi ama ritorna o mai se ne va! (ricordi?)

Mi prendo questa libertà di mostrare la mia enorme gioia nel trovarti, perchè i nostri pensieri aquiloni hanno fili intrecciati... volano per altre direzioni, alle volte così opposte da negarci la vista... ma una danza legata alla melodia dei venti stringe nuovamente quei nodi a ricordarci di ricordarci.

ti abbraccio forte forte.

come sempre ti voglio bene!

Mic/Dd

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