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venerdì 7 novembre 2008

In uNa noTTe CoSì



In Una Notte Così


Conosco la noia del mare intravisto dai vetri di un bar,

nel cuore il ridicolo e un cane che abbaia in continuità,
capire in un lampo di non possedere nessuna certezza:
so tutto su questa tristezza,
questo teatrino meccanico.

So bene che quando si è soli si dice sempre qualche bugia,
si cena sperduti nelle cronache regionali, ci si sente una spia,
che poi si vorrebbe anche telefonare a un compagno di scuola,
cantare insieme a squarciagola,
lontani da tutti e da qui,
ma voglio credere ancora
in una notte così
che per gente per bene, normale, se vuoi,
gente un po' come noi,
esista ancora un amore e, per questo cammino,
in qualche punto del nostro destino,
un altro sole nascosto nel cielo o più su
qualcuno a cui dire:
non mi lasciare più.

Conosco quel vuoto che ci spinge a comprare stravaganti dolciumi,
e la sensazione di non essere niente, di cadere in frantumi,
perché poi si rida e ci si allacci le scarpe con così grande cura,
so tutto su questa paura,
che in qualche modo è anche qui,
ma voglio credere ancora
in una notte così
che per gente per bene, normale, se vuoi,
gente un po' come noi,
esista ancora un amore e, per questo cammino,
in qualche punto del nostro destino,
un altro sole nascosto nel cielo o più su
qualcuno a cui dire:
non mi lasciare più,
non mi lasciare più,
non mi lasciare più.
Mimì




Girovagando per il web cercando notizie sulla vita di Domenica Bertè in arte Mia Martini, ho trovato una  recensione che mi ha colpito per quello che ritengo sia la versione veritiera della personalità e di quelle verità nascoste ai più sull'artista. Suppongo sia tutto scritto da qualcuno che l'abbia conosciuta molto da vicino.
Riporto qui, fra le mie buone cose da conservare, l'articolo:

L’album ‘Macramè’ di Ivano Fossati, pubblicato nel 1996, l’anno dopo la scomparsa di Mia Martini, non conteneva nessuna dedica da parte del cantautore nei confronti di Mimì. Forse per una forma di pudore o forse perché alcuni ricordi, quelli che fanno più male, si tende a dimenticarli. Ma inconsciamente, qualche traccia rimane e viene fuori, nonostante e malgrado tutto. In quel lavoro, basta ascoltare i due brani contenenti due frammenti tratti da lettere portoghesi, recitati da Mercedes Martini, per evidenziare i richiami e i riferimenti ad un tormentato amore, sia per i contenuti (‘ho dimenticato le mie afflizioni e il mio piacere’ ), sia per la coincidenza del cognome dell’attrice in questione, sia per l’accostamento fin troppo evidente alle atmosfere di ‘Oltre la collina’. Ma siamo sicuri anche che Fossati a questa osservazione direbbe, com’è nel suo stile, che non è così e liquiderebbe l’argomento. Lo ha fatto in altre occasioni, quando ha ribadito che ‘La costruzione di un amore’ è un brano universale, in forte contraddizione con quanto dichiarato da Mimì :“Ivano lo ha dedicato a me”. L’incontro tra i due è stato uno scontro frontale tra la freccia del nord e quella del sud. Fossati probabilmente non ha sopportato in questo rapporto l’idea che potesse essere relegato al ruolo di principe consorte dell’artista famosa, considerata da lui, all’epoca della loro storia, soltanto una splendida voce e basta. Nel ’94 , dieci anni dopo la fine del loro rapporto, nella sua prima biografia ‘Per niente facile’, sentenziò che era la più grande interprete che avessimo in Italia e non solo. Che avrebbe ripreso dal vivo, e non l’ha ancora fatto, ‘Canto alla luna’, contenuto nell’album ‘Danza’. E nello stesso periodo, la stessa Mimì si sfogò con il club affermando che avrebbe dovuto però evitare di dirlo anche nei confronti di Fiorella Mannoia. Nel 2004, in una intervista a Radio Capital afferma, in preda della rimozione, che l’unica artista che si è calata maggiormente nella comprensione di ciò che ha scritto è stata la Mannoia, dimenticando che, dopo aver sentito nel ‘94, in studio di registrazione, in compagnia di Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi, la versione emozionante de “I treni a vapore” realizzata da Mia Martini, non aveva esitato a decantare la sua capacità di non cantare solamente ma di dipingere quadri con la sua voce. In questi mesi sono stati pubblicati due libri su di loro “La regina senza trono” e “Il volatore”, nei quali ognuno di loro parla dell’altro. Mimì lo fa in maniera appassionata, sincera, senza veli, Fossati mostra una (in) solita reticenza, quasi a volere glissare l’argomento , ben sottolineata dall’autore Andrea Scanzi : “…le rare volte che abbiamo parlato di “Danza “, Ivano ha gentilmente cambiato discorso. Si è solo limitato a dire ‘contiene buone cose’. Credo che esistano, per lui, tre tipi di ricordi. Quelli che ama rivivere. Quelli che vorrebbe dimenticare. E quelli che fanno male….” Probabilmente, i ricordi della storia con Mia Martini appartengono al secondo e terzo tipo. Fatto curioso è che da qualche anno vive insieme a Mercedes Martini, della quale afferma: “E’ arrivata come una benedizione inaspettata e forse anche immeritata, ma sto facendo del mio meglio”. Buon per lui… L’unico aspetto in cui Fossati sembra sciogliersi un pochino di più è legato alla jella e all’ostracismo: “ …Sentivo la forza immensa di questa donna che era veramente un’artista, con tutte le lettere maiuscole. Penso di avere imparato moltissime cose da lei. I musicisti erano molto attenti a lei, ma la gente non l’ha mai afferrata nella sua pienezza. Era di una bravura dirompente, a livelli non italiani. Ha lottato per rendere internazionale la musica italiana, si è sforzata in maniera sovrumana, ed è stata ripagata con un atteggiamento criminale. Sarebbe stata degnissima di una carriera internazionale e avrebbe fatto benissimo… …come si potesse esercitare una tale crudeltà e idiozia insieme su Mimì, non l’ho mai capito. Era una cosa molto brutta, molto italiana, inclassificabile. Un comportamento criminale dell’ambiente e di una parte di pubblico. Un caso tipico di cattiveria umana che si sviluppa contro altre persone. La teoria del branco, tutti contro uno. E’ stata una vicenda pesante, generata dalla parte più oscura dell’animo umano e al tempo stesso mescolata a certe nostre abitudini mentali latino-cattoliche e italiane in particolare, perché nemmeno in Sud america ho visto usare una tale tendenza a usare la cattiveria in questo modo… …Quando nel mondo appare un vero genio, lo si riconosce dal fatto che tutti gli idioti fanno banda contro di lui”. Il capitolo del libro "Il volatore", dedicato a Mia Martini, dal titolo “Buona notte, dolce notte”, si conclude con un riferimento dell’autore a questo brano: "Il momento più bello di ‘Danza’ è la traccia numero sei. Buona notte, dolce notte. Fossati la riprenderà per ‘Ventilazione’, ma non suonerà così bene. In ‘Danza’ sono voci che si sposano. ‘Per capirlo dovrei cantare/ una vita in più/ Ma la vita va/ quieto amore mio/ niente, niente che non va.’ Niente che non va".

Il blog interamente dedicato all'artista è:

http://questimieipensieri.blogspot.com/

Buonanotte girovaghi e saltimbanchi
musici e poeti!
Mic







9 commenti:

jazzfromitaly ha detto...

non c'è solo ottima musica qui.


ci sono emozioni,

battiti,

frasi d'amore,

ricordi,

sentimenti,

pulsazioni.


c'è il respiro della vita.


in una notte così,

incontrarti,

suona come una dolce melodia.


grazie.

MicolForever ha detto...

Grazie a te per il delicato pensiero.

Mic

anonimo ha detto...

io pure me medesima ci ho emmossioni, ma non so' musicista, nun so' pittrice, nun so' poeta, insomma che cavolo so' allora?? Dicetemelo voi che da tanto che mi cerco e nun me trovo, ma nun telefonate a chi l'ha vista, che tanto nun me trovano mica ! Buongiorno a tutti quelli che come me: amano ascoltare la musica, amano leggere, amano guardare opere artistiche quelle facili per analfabetoli come me :-) un salutateme a tuttos il gruppos da me medesima bisognosa di coccole e di aumentare sua propria autossstttimmmaaaaa (me consgliate qualche corso serralle per mpare itagliano?? :-)))

MicolForever ha detto...

Iriseee!! :)) nun te trovi?

Dillo a me...

Buongiorno donna-fiore! Ti sottovaluti ho letto di te pensieri ricamati e se non erano poesie quelle. Lascia dire e soprattutto lascia stare, lascia andare le emosssioni, ci è rimasto solo quello.

Sei caduta dal letto?

ma come fai ad alzarti prima che i galli cantano?

un sorriso ed un abbraccio!

anonimo ha detto...

ho visto lacrime sorridere

e sorrisi piangere (by iris carlot)


eheheh sono io che sveglio il gallo ragazze, pensatemi cosi': io esco di notte con i miei tre cani, porto con me un thermos di caffè bollente perchè nel parco trovo spesso barboni intirizziti che mi sorridono quando offro loro il caffè caldo e un panino :-)) questo mi rende felice,non quelo che faccio che è poco proprio poco, ma il sorriso di quelle povere persono...loro che sorridono a me, non vi sembra un dono meraviglioso??

maròòòòò come so' romantico aoh quasi quase me commuovo da me medesima la stessa eheheh

ciao a tutti (ma li maschi qua un ci essono??) :-))

anonimo ha detto...

uuffffaaaaaaaaa scusasasse gli orrori di battitura ma non sarei me medesima la stessa se non ne facessi :-))

MicolForever ha detto...

Sei speciale e come tutte le persone speciali sei incompresa.

Ma non occorrono conferme dagli altri, quegli altri gonfiati d'aria e benessere.

Ci sono quei sorrisi che ricevi e sono più che conferme della tua generosità e della tua bellezza interiore.

Quei signori che dormono all'addiaccio aspettano una damina bionda e dal sorriso luminoso che all'alba gli offra un pò di caffè ed un panino e scommetto che loro comprendono l'irrequietezza del tuo animo.

Loro sono attenti al rumore dei passi sulle foglie secche d'autunno, figuriamoci se non sentono il rumore che fa la tua anima che ha voglia di urlare "Sono qui!" "Fatemi un dono: mi basta un sorriso!"... ma alle volte un sorriso non è abbastanza, vero Iris? tu solo conosci il tuo bisogno e come vedo nella mia sfera di cristallo il tuo bisogno ha un solo nome: AMORE!

Grazie per le tue confidenze così candide e spontanee... grazie anche per quella volta che un pò ti sono stata antipatica e oggi sei qui a parlarmi di te e darmi il buongiorno.

un bacio da me medesima sempre io sono! :))

anonimo ha detto...

Loro sono attenti al rumore dei passi sulle foglie secche d'autunno, figuriamoci se non sentono il rumore che fa la tua anima che ha voglia di urlare "Sono qui!" "Fatemi un dono: mi basta un sorriso!"... ma alle volte un sorriso non è abbastanza, vero Iris? tu solo conosci il tuo bisogno e come vedo nella mia sfera di cristallo il tuo bisogno ha un solo nome: AMORE!

Grazie per le tue confidenze così candide e spontanee... grazie anche per quella volta che un pò ti sono stata antipatica e oggi sei qui a parlarmi di te e darmi il buongiorno.

un bacio da me medesima sempre io sono! :))

....


Se volevi farmi commuovere, dolce micolina ci sei riuscita! Non ci avevo mai pensato sai...ma è vero "loro" sentivano che avevo bisogno di amore e quel sorriso era come una dolce carezza. Amore?' Che parole immensa Amore, forse io non sono destinata ad un grande amore, quello che desidero è solo avre una vita "il meno difficile possibile" e questo so che dipende solo da me. Sono io che non devo permettere agli altri di farmi soffrire, o quanto altro. Sono io che devo capire che l'altro o l'altra ha tutto un mondo suo dove ne io ne nessun altro puo' entrare e dentro al quale ci sono mari in tempesta e quanto è raro il mare placido in "inverno"!! ..Il loro mondo non è il mio mondo e non posso aspettarmi ne di essere compresa ne di essere amata, posso sperarlo...questo si.

Non ti preoccupare io pure non è che sono tanto simpatica se mi ci metto sai?? la tua reazione è stata una reazione al mio modo di pormi, e io ne sono la prima responsabile. Ma le amicizie più vere nascono proprio quando ci si mette in discussione, quando se litiga, se dice a Roma. Non solo l'amore, ma anche l'amicizia è bella quando è litigarella :-)).Mi sono dispiaciuta molto per il mio comportamento, e ti chiedo scusa :-)). Cmq questo tuo post, me lo stampo, se non te ne sei accorta hai scritto una poesia una stupenda poesia dedicata a me medesima da te medesima sempre le stessa :-)) Un abbraccio sincero, da me irisse :-))

MicolForever ha detto...

Iris, anche tu mi hai commossa. Quando ci sono delle incomprensioni è importante chiarirsi e poi tra noi due ci sono stati i fatti che avevano già fatto il loro compito. La comprensione e l'ascolto sono per me assai importanti. Non sono persona rancorosa e so ritornare sui miei passi se mi rendo conto d'avere sbagliato. Ma non tutti sono come me e te. Ho imparato nel corso degli anni soprattutto ad ascoltare e nel nostro caso a leggere tra le parole, cosa che non tutti riescono a fare, ma è un limite sul quale non possiamo farci molto, come esprimi nel tuo concetto sugli altri, non ci si può attendere che siano come noi. La diversità fa girare il mondo anche se non ci sta bene quando ci tocca nel profondo. Quando mi trovo a scontrarmi con la diversità non mi rassegno, ma ho rispetto per quello che vivono gli altri al di fuori di me.

Impormi non avrebbe comunque dei risultati soddisfacenti se dall'altra parte non c'è lo stesso mio bisogno. Quindi mi faccio da parte, sofferente e frustrata il più delle volte. Ci sono volte che non posso trattenere le mie reazioni e forse non mi comporto nel migliore dei modi, ma gli altri vedono l'ostilità, non scorgono invece le voci che gridano:" ascolta quel che il mio cuore ha da dire!" Sembra che si parlino lingue differenti e l'incomprensione crea lacerazioni. Credo molto nel dialogo è l'unica arma per difendere dignità e rapporto. Si parla poco o ci si esprime diffidenti senza contare che si peggiorano le cose. Credo anche nel perdono, non c'è appagamento più grande quando due cuori si riconciliano, ma come ho detto prima non tutti sono come me e nemmeno come te che sei stata capace di chiedermi scusa, anche se non ce n'era motivo.

Sei tutta da scoprire.

Grazie Iris

Buonanotte.

Micolina :)