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martedì 15 gennaio 2008

PRINCIPE DEI MIEI SOGNI





Incubi e demoni abitano le mie notti e i miei giorni,



notti e giorni senza principio né fine.



Principe dei miei sogni



ti aspetto come alba di sangue per liberarmi,



per spaventarli con l’ora della tua furia celeste



esorcizzandoli brandendo le tue spade d’acciaio.



Amore sublimato, dissetami e riempimi ancora di te.



Voglio leccare le tue mani,



le tue cicatrici, il tuo petto, il tuo ventre,



sollevami sulla tua bocca e fammi gemere al rogo



delle tue mille lingue di fuoco.



Tacita le mie meste parole col gaudio del tuo sesso



impala fin dentro la mia gola



perché siano solo quelle d’estasi ad avere vita.



Tuona e ruggisci il tuo rancore,



legami e spezzami col tuo orgoglio ferito,



se questo potrà mai placare i venti che soffiano contrari



ma non tacere più né oggi né domani.



Saziami del tuo seme, Padre legittimo del mio dolore



crocifiggimi se necessario, ma nutrimi ancora della tua essenza,



distendi il tuo nome sopra



il frutto verginale che ti attende in ansimo irrequieto,


sottomesso alla tua volontà, al castigo della tua assenza.

Micol








3 commenti:

anonimo ha detto...

senza parole...piaciuta...marì

computereyes ha detto...

una supplica ed un castigo troppo arduo umanamente irresistibile. Bella preghiera sottoforma di poesia. hy

sweetcristal ha detto...

Stupenda...bellisima poesia a cui null'altro si può aggiungere come commento... eccelente davvero...ciao criss