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mercoledì 18 aprile 2007

SENZA CHE IO ASPIRI






Quello che guardo
è il vuoto a metà diviso
dal fumo di una sigaretta
in retta ascensionale.
Lei si consuma fra le dita
in metamorfosi
di brace in grigia cenere
e cade così
in lenta eutanasia.
Eppur la poso
sulle mie labbra
in ultimo bacio concesso
senza che io aspiri.


Micol


 

4 commenti:

RobertoSANTUCCI ha detto...

Cara Dani,

ho l'onore di essere il primo a complimentarmi con Te, per le Tue toccanti frasi.

Grazie.

Roberto

chicom ha detto...


uaz, bella, ma...


... argh, mi è venuta voglia di una bionda, fuggo fuori, e l'accendo :)


ciao ciao

YokiSono ha detto...

La compagna ideale. Brucia tra le nostre dita e riempie le labbra col suo calore. Poi si dilegua. E noi restiamo soli.

mi piace

stefano

MicolForever ha detto...

commenti ricevuti su Nuovapoesia.it:


Giuseppe di Gianfilippo Mar Apr 17, 2007 5:39 am :molto bella l'immagine del vuoto diviso a metà.

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Giuseppe


gimba Mar Apr 17, 2007 5:45 am : Molto bella immagine specie perchè non aspiri,cara Daniela.La vita può essere bella anche acapnia.