
Tutto è compiuto
sopra lo stridere lungo
del ferro su rotaie consunte
dalla ruggine.
Come onda
dal profondo arriva
ad assordarmi il ventre,
inutile doglia.
Micol
Tutto è compiuto
sopra lo stridere lungo
Micol
AMORE CHE SEI
(tra le mani un libro di Pablo Neruda)
Amore che sei in un altro,altre mani, altre labbra e io
così immersa nel desiderio di quelle mani, di quelle labbra,
non ho scampo così distante e perduta
che ogni giorno va cercato tra le pieghe di un vestito.
Tra i capelli s’annoda la tua voce, ferma orologi e piani,
quando il soffitto piomba addosso con tutta la forza delle travi,
sopra il silenzio che sovrasta la dolcezza che ancora invade
lo spazio breve del tuo passaggio.
Penso a te che sei piedi, un passo dopo l’altro
su marciapiedi e scale, sei la porta che si apre su una stanza
il saluto che richiama la tua presenza.
Dello specchio nella notte che muore,
a ridosso delle rosee braccia dell'alba, diventa pelle il mio pensiero
che si tende sulla tua mano, la barba sul lavandino,
l'acqua che scorre sul tuo mattino.
Amore che sei , null’altro mi concedi se non il pensiero per esserti accanto
e io sono contenta così quando m’illudo che nascondi in un sorriso
il ricordo del mio nome. E’ in quegli istanti che m’accarezza il conforto,
quando penso d’esistere almeno, dentro il tuo respiro sereno.